DAVIDE FALCO
Cronaca

"Il Dup è un libro dei sogni". Sinistra per Novate all’attacco

"Programma carente e ambiguo, delega totale al volontariato e scarsa attenzione ai quartieri"

"Il Dup è un libro dei sogni". Sinistra per Novate all’attacco

Il gruppo d’opposizione Sinistra per Novate boccia senza appello il documento unico di programmazione approvato dalla maggioranza

Il Consiglio comunale ha approvato il Dup, documento unico di programmazione. "Riteniamo il documento, approvato dalla sola maggioranza comunale, carente, ambiguo, spesso fumoso, tecnicamente lacunoso, non adeguato alle molte esigenze cittadine e pieno di soluzioni inefficaci, contraddittorie, dispersive e di difficile verifica – attacca il gruppo d’opposizione Sinistra per Novate –. Per noi assomiglia più a una propaganda preelettorale che a un serio documento di lavoro per l’ente comunale. Sono definiti tantissimi obiettivi, ma non accompagnati da indicazione di come si vogliono raggiungere e soprattutto da come si potrà misurare il loro raggiungimento. A solo titolo di singolo esempio, ci si pone l’obiettivo del miglioramento della qualità della vita, espressione però vuota se non si indica il modo con cui misuri l’eventuale miglioramento".

L’opposizione aggiunge poi di notare con stupore e dispiacere una disattenzione verso i quartieri sud-ovest di Novate, e sottolinea la "delega generalizzata e incontrollata al volontariato, senza vincoli di competenza, capacità e responsabilità per sopperire a servizi che dovrebbero essere invece erogati dal Comune stesso". Un’altra critica si riferisce alla mancanza di supporto alle tante famiglie che ne avrebbero bisogno, e non solo quelle con più di tre figli. "Ad esempio parliamo delle famiglie unigenitoriali, fatte di genitori disoccupati o che dispongono di un Isee basso. Viene indicata la famiglia come “motore del cambiamento“, quando le famiglie hanno ben altre priorità: il diritto a vedersi assicurati servizi pubblici essenziali, minacciati dai tagli statali ai servizi di assistenza, il diritto ad accedere alla casa come bene primario, a una scuola pubblica, gratuita, laica e a godere di un ambiente salubre. Sul centro sportivo Polì ci sono rischi di rifinire nel pantano delle precedenti gestioni, mentre sui temi della sicurezza si enfatizza il nuovo ruolo delle telecamere, anche private, dimenticandosi della sicurezza sociale o sul lavoro, del contrasto alle infiltrazioni mafiose, della prevenzione delle violenze etniche e omofobiche. Vengono persino previsti “Tavoli sull’educazione“ a cui non dovrebbero partecipare le scuole… E l’elenco potrebbe proseguire. Novate non merita questa disattenzione".