Melegnano, "Il cuore di medici e infermieri rende la Castellini un’oasi speciale"

Lettera aperta di una familiare di una ricoverata ricoverata alla Fondazione di Melegnano

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"Alla Fondazione Castellini la cura delle persone va al di là di ogni aspettativa. Per noi melegnanesi la Fondazione è una certezza. Non voglio dire che tutto è perfetto, ma che tutto tende sempre ad essere perfezionato".

Con una lettera aperta una cittadina di Melegnano, Luisa Bellomi, si schiera in difesa della casa di riposo di Melegnano, tra le strutture lombarde finite in un’inchiesta sulla gestione dell’emergenza covid nelle Rsa. Proprio la Castellini, venerdì scorso, è stata fra le residenze sanitarie visitate dai Nas, che con una serie d’ispezioni in più strutture hanno acquisito elementi utili alle indagini. Infastidita per "il tiro al bersaglio di tribunali e mass media contro le Rsa" e forte di un’esperienza diretta per aver avuto diversi parenti ricoverati alla Castellini, "voglio esprimere tutta la mia riconoscenza a questa istituzione che conosco da quando sono nata e che frequento da più di vent’anni - scrive Bellomi -. Ho accompagnato mia suocera alla soglia di 97 anni a una morte serena dopo due anni di vita piena e confortata da ogni possibile cura. Ho visto mia zia malata di Alzheimer spegnersi con serenità alla bella età di 97 anni. Ho avuto un cognato ricoverato. Ora accompagno mia cognata, portatrice di handicap, di 85 anni, coccolata e sostenuta ora da telefonate che mi rassicurano sul suo stato di salute".

Nella lettera si parla di un ambiente accogliente, "un vero e proprio centro di aggregazione, dove nascono conoscenze e amicizie. Ma questo non è che il contorno, il cuore è nel rapporto dei medici, delle infermiere e delle inservienti che sono a contatto con i pazienti".

"L’attenzione alle persone è così minuziosa che non esiste mai “non ci posso fare niente”, ma c’è sempre una nuova strategia. Qui la morte passa spesso, ma ha un passo lieve e un buon profumo. Grazie a tutto il personale per quello che fanno per i nostri amati familiari e per noi che li assistiamo".

A.Z.

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