Da Lucia Pozzi a Sebastiano Pizzelli, nel Sud-Est Milanese è ancora vivo il ricordo delle tragedie stradali che hanno avuto vittime giovanissime. Era la notte di Natale del 2004 quando, a Melegnano, Lucia Pozzi, 17enne intenta a chiacchierare con alcune amiche sul marciapiede di via Dezza, a cento metri da casa, morì in un incidente causato da una Porsche Cayenne lanciata a forte velocità e il cui conducente si rivelò poi positivo all’alcol-test. Si tratta di uno dei fatti più drammatici avvenuti a Melegnano negli ultimi vent’anni. Un episodio dal quale scaturirono appelli non solo per inasprire le pene a carico degli automobilisti responsabili di condotte pericolose, ma anche per rendere più sicure le strade della città. Il 12 ottobre 2011, a San Giuliano, Sebastiano Pizzelli, 14enne che stava attraversando le strisce pedonali per andare a prendere l’autobus che lo avrebbe portato a scuola, venne travolto da un’auto sulla via Emilia, all’incrocio con via Risorgimento. Alla guida un giovane di San Donato, neopatentato e risultato positivo alla cannabis. Il 14enne morì sette giorni dopo il terribile schianto. A.Z.
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