Il Covid crolla tra i più piccini

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Mentre si stringono le maglie della sorveglianza su un altro virus (il già noto vaiolo delle scimmie) che a detta degli esperti non rischia di dar luogo a una pandemia, il coronavirus, responsabile della pandemia che ha cambiato le nostre vite per due anni, continua a battere in ritirata. A cominciare dalle scuole: l’ultimo monitoraggio dell’assessorato al Welfare sugli istituti della Lombardia, relativo alla scorsa settimana, certifica un calo ulteriore dei contagi in tutte le fasce d’età rispetto alla settimana precedente, che per i più piccoli arriva a sfiorare il 50%: tra i bimbi sotto i due anni le nuove infezioni scoperte in sette giorni passano da 758 (la settimana precedente) a 477, nell’età da scuola d’infanzia da 672 a 355, alle elementari da 1.964 a 1.063, alle medie da 1.414 a 942, alle superiori da 1.854 a 1.354. L’incidenza (cioè i nuovi casi settimanali ogni centomila ragazzi) spazia da 139 per i bimbi di 3-5 anni a 320 per gli 11-13 enni. Ad eccezione dei ragazzi delle medie, sono numeri che sull’intera popolazione lombarda (l’incidenza ieri era a 212) non si erano visti prima dell’ulteriore calo dei contagi questa settimana. Gi. Bo.

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