Il Comune chiama i residenti al tavolo sul futuro di Cascina Gabbana

Un anno fa il comitato ad hoc sollevò dubbi sulle modalità per riqualificare la ex cava

Un tavolo per mettere a punto il futuro di Cascina Gabbana. Oltre al Comune e alla proprietà partecipa il Comitato di residenti che un anno fa sollevò dubbi sulla riqualificazione dell’ex cava da parte della società che ne deteneva i diritti di sfruttamento. L’azione di sensibilizzazione ha spinto la ditta e le istituzioni a fissare paletti sul futuro della riserva sorta attorno al laghetto che caratterizza la zona. E proprio sulla copertura dello specchio d’acqua era scattata la protesta. I condomini che oggi si godono dal balcone lo spettacolo della natura, temevano in futuro di ritrovarsi davanti una colata di cemento. Ma il sindaco Dario Veneroni promette: "Niente speculazioni. L’ex cava sarà riportata alle condizioni originali nel rispetto dei diritti acquisiti".

La soluzione condivisa riuscirà a garantire l’interesse dell’impresa (recuperare l’area) e degli abitanti (non perdere lo straordinario ecosistema che da anni si è creato spontaneamente). Il numero di camion non supererà i sei l’ora, verranno tenuti sotto controllo rumori e polveri sottili, saranno effettuati test a campione sulla falda per garantire che la qualità dell’acqua resti quella attuale. Infine, sorgerà un bosco di 20mila metri quadrati, pagato dal costruttore, che ha accettato di versare una fideiussione di 100mila euro a garanzia della realizzazione dell’opera. E’ il pacchetto concordato durante il lockdown con l’amministrazione, "grazie al contributo di associazioni e abitanti", sottolinea Veneroni. Bar.Cal.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro