Il comitato inquilini di via Gandino "Da MM né rimborsi né chiarezza"

Sette anni fa il condominio ha scelto di sostituire l’impianto di riscaldamento: dal gasolio alla biomassa. E da allora la Spa controllata dal Comune deve ridare alle famiglie 236mila euro: "Non risulta abbiano iniziato"

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di Giambattista Anastasio

Nei due giorni trascorsi dalla loro denuncia qualcosa si è mosso in MM, ma senza alcun esito per ora. E qualcosa è stato dichiarato dalla stessa società, controllata dal Comune. Ma a loro non è piaciuto. "Loro" sono gli inquilini di via Gandino, quelli che nel 2015 hanno speso di tasca propria circa 350mila euro per sostituire l’impianto di riscaldamento a gasolio con un impianto a biomassa – sostenibile ed economico – e, a distanza di 7 anni, sono ancora in credito di 236mila euro nei confronti di MM, la stessa MM controllata dal Comune di MIlano, lo stesso Comune che fa della sostenibilità una bandiera.

Come riportato due giorni fa, quei 236mila euro vantati dagli inquilini non sono altro che la differenza tra i consumi stimati all’inizio della stagione termica per il riscaldamento domestico e i consumi effettivi. Negli ultimi 7 anni gli inquilini hanno pagato preventivamente le spese di riscaldamento sulla base di stime di inizio stagione che si sono sempre rilevate superiori ai consumi e, quindi alle spese, reali. Da qui il diritto ad essere rimborsati. Ma dal 2015 ad oggi MM non ha corrisposto alcunché, secondo la denuncia degli inquilini. Una denuncia che MM, una volta contattata da “Il Giorno“, ha corretto solo in misura parziale, trasmettendo una nota nella quale si spiega quanto segue: "Gli inquilini sono stati tenuti al corrente attraverso la bollettazione e i vari incontri. Tutti i crediti maturati negli anni scorsi sono oggetto di restituzione nelle bollette dei contratti attivi a partire da novembre 2021. Questo al netto di posizioni debitorie, per le quali invece i crediti vengono utilizzati per compensare i debiti. Pertanto anche gli eventuali crediti che i residenti di via Gandino vantano verranno gestiti con la stessa modalità". Detto altrimenti: stando alla nota di MM, la restituzione dei soldi dovuti agli inquilini è iniziata solo a novembre 2021 ed è stata riservata agli inquilini che non hanno a loro volta contratto debiti con la società comunale che gestisce gli alloggi. Laddove ci sono debiti i crediti vengono invece trattenuti a compensazione degli stessi.

È da qui che vuole ripartire ora Massimo Cairo, presidente del Comitato di autogestione di via Gandino: "Tengo innanzitutto a precisare che non mi risulta che gli inquilini e il sottoscritto siano costantemente aggiornata da MM come dichiarato dalla stessa società. Di rado riceviamo comunicazioni chiare, precise e trasparenti, spesso ci dobbiamo accontentare di risposte del tipo: “Avete ragione, vi faremo sapere...“. Secondo punto: è vero che anche qui ci sono inquilini morosi, per colpa o senza colpa a seconda dei casi, come ce ne sono in tantissimi altri palazzi popolari. Ma questo non esenta in alcun modo MM dal riconoscere e rimborsare i crediti agli inquilini che invece hanno sempre e regolarmente pagato quello che c’era da pagare. MM – prosegue Cairo – dovrebbe valutare la situazione caso per caso e rimborsare chi va rimborsato nella misura che è giusta: totalmente se l’inquilino non ha debiti, solo parzialmente se invece ne ha. Terzo punto: da novembre 2021 in avanti nessun inquilino si è reso conto di eventuali restituzioni in bolletta dei crediti vantati. Non si vede né si legge alcun conguaglio. Anzi, nella bolletta di marzo e aprile MM ci ha chiesto di pagare il metano consumato, anche se non ne consumiamo affatto perché l’impianto va a biomassa. Non c’è alcuna chiarezza neppure sulla questione delle spese per gli ascensori (sono stati chiesti importi diversi a famiglie residenti sullo stesso piano e, altra questione, sono state fatte pagare anche a chi vive al piano rialzato ndr): in questo caso pur avendo MM ammesso l’errore, stiamo ancora aspettando di capire in che modo intendano porvi rimedio e che ci mandino il codice di ripartizione con i criteri in base ai quali le disciplineranno". Una certezza, una sola, da MM è però arrivata: "Il primo di giugno ci sarà l’intervento di disinfestazione sopra le scale G e H del condominio al civico 10, dove i piccioni da tempo la fanno da padroni".

mail: giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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