Il cinema per la prima volta chiuso per ferie

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Dopo un anno no stop, alla riapertura delle sale dopo le restrizioni Covid, il Cinema Rondinella spegne lo schermo, chiude il cancello e va in ferie. Una pausa breve, ma che non nasconde le difficoltà di un settore – quello cinematografico e in particolare d’essai – che non si è ancora ripreso. Oltre il 50% degli spettatori si è perso rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemico. Strascichi di questi due anni, uscite deboli del cinema d’autore, piattaforme sempre più aggressive, l’unica monosala rimasta a Sesto ha faticato e non poco in questo 2022. "Dalla riapertura abbiamo sfruttato tutti i giorni disponibili, avevamo in programma dei lavori ma li abbiamo spostati all’anno prossimo", spiega Gianluca Casadei, gestore del Rondinella. Si riparte dopo Ferragosto, venerdì 19 agosto. "Sei film che saranno protagonisti della programmazione dei mesi di settembre e ottobre, tutti insieme, uno dietro l’altro, per inaugurare nel migliore dei modi la nuova stagione, che ci auguriamo possa tornare a essere all’insegna del cinema in sala".

Settembre sarà anche il mese della 18esima edizione del Labour Film Festival, la rassegna più rappresentativa del Rondinella, dedicata all’incontro tra cinema e lavoro e promossa da Cisl e Acli Lombardia. Primo in Italia, uno dei quattro più importanti nel panorama europeo, il Festival torna dal 5 settembre al 13 ottobre "Il focus è riservato al lavoro precario e sottopagato giovanile". A inaugurare la rassegna sarà "Full time – Al cento per cento" di Eric Gravel con proiezione alle 15,30 e alle 21,15. La sera sarà anche presentata la mostra fotografica "Giovanni Bianchi: un pensiero per la democrazia", dedicata all’ex politico sestese e presidente delle Acli, scomparso 5 anni fa. La.La.

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