Il centro culturale diventa un caso giudiziario

Nei guai per irregolarità due esponenti della commissione e l’iter ora si è bloccato

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La giunta lo vuole fortemente, l’opposizione lo valuta come inopportuno. Ma sulla strada della realizzazione del nuovo centro culturale di Arluno non si è insinuata solo la contesa politica. La questione ha preso anche una piega giudiziaria perché due membri della commissione aggiudicatrice del progetto hanno avuto guai con la legge. Uno di essi era il presidente. Risultato, tutto fermo e giunta in attesa di capire come muoversi dalle parole di un avvocato interpellato al proposito.

La piega presa dagli eventi ha aperto al consigliere di "Cambiamo Arluno" Alfio Colombo la strada per aprire di nuovo il libro delle perplessità: "Dall’inizio abbiamo detto che il cronoprogramma era a tappe forzate ed espresso le nostre riserve sul progetto – ha detto – come giunta rischiate di arrivare a fine mandato senza avere cominciato i lavori o avendoli portati avanti poco, allora fermiamo tutto e apriamo un confronto". Il sindaco Moreno Agolli, dal canto suo, ha ribadito la sua fiducia nel progetto e ha rilanciato: "cOnfermiamo di voler portare avanti questo centro e semmai, con la società aggiudicataria del progetto, valuteremo una revisione del cronoprogramma". Ma il proclama di Agolli è stato chiaro: questa è la strada tracciata e indietro non si torna.

Cristiano Comelli

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