Riccardo
Riccardi
Il periodo natalizio è tradizionalmente di festa. Si riceve la tredicesima per spendere soldi per i regali. Quest’anno il borsellino è meno gonfio. Il problema delle bollette, i rincari per l’aumento
dei prezzi (l’inflazione) il disorientamento della opinione pubblica per l’ennesimo scandalo di mazzette. Questa volta in Europa, con purtroppo attori italiani. Membri della compagnia della
commedia teatrale della onestà. Come hanno rappresentato per anni. Ci troviamo di fronte ad
episodi delinquenziali presunti giudiziariamente. Non politicamente. Le ultime elezioni hanno visto la vittoria di una giovane donna, definita simpatica da persona autorevole che lancia
encicliche scritte maliziosamente per gli addetti ai lavori. Poco capite o lette dalla grande massa, quella che vota o si astiene. Non entriamo nella polemica politica. Solo lanciare un manifesto. Titolo: il buon senso. Le famiglie italiane ne hanno tanto e lo dimostra il grande livello di risparmio. Si mette da parte non tanto per un surplus, che è poco o inesistente, ma per quanto si è risparmiato con privazioni. L’Italia, e non è il solo paese, viene particolarmente
colpita da una serie di crisi che nascono impreviste, come funghi. Prima quella finanziaria, poi la pandemica, infine la bellica. Che, quest’ultima in particolare, ha portato rischio di recessione e inflazione. Da costi energetici, non per una economia in surriscaldamento. Come ad esempio quella yankee che viene combattuta con il rialzo dei tassi. Stessa cosa sta facendo la Bce
senza spiegare al popolo i motivi della decisione. Ecco perché serve il manifesto del buon senso. Unico antidoto per combattere egoismi, prevaricazioni, disonestà e quant’altro. È troppo chiedere a tutti di usare buon senso? Cosa ne pensano i politici, maggioranza ed opposizione e coloro che hanno come mission la tutela dei lavoratori? Senza parlare dei novelli masaniello.
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