ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Il 18enne annegato nel Villoresi: "Bisogna far rispettare i divieti"

Garbagnate, dopo la morte di Yasser Mohamed Faid si riaccende la discussione sui rischi del canale

Le operazioni di soccorso di Yasser Mohamed Faid, annegato nel Villoresi

Le operazioni di soccorso di Yasser Mohamed Faid, annegato nel Villoresi

Verosimilmente non sapeva nuotare e quindi non è riuscito ad affrontare le forti correnti: Yasser Mohamed Faid, il 18enne morto annegato nel canale Villoresi a Garbagnate Milanese. Nelle prossime ore i carabinieri della Compagnia di Rho che stanno conducendo le indagini ascolteranno i 3 amici 17enni che erano con lui per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Sono stati proprio loro a cercare di salvare l’amico dalle acque del Villoresi, ma senza successo, e successivamente a dare l’allarme.

Nato a Milano da genitori di origini marocchine, il 18enne venerdì sera poco prima delle 20 si è tuffato nel Villoresi nei pressi della stazione ferroviaria Parco delle Groane, in un tratto del canale costeggiato dalla pista ciclabile. Insieme a lui c’erano altri tre amici minorenni, dopo qualche bracciata, si sarebbero accorti che Yasser Mohamed Faid era sott’acqua e non riemergeva più. Loro sono riusciti a raggiungere la sponda ed uscire dall’acqua, faticosamente perché in quel tratto le sponde sono ripide e senza appigli, e hanno chiamato il 112. Sul posto carabinieri, l’elisoccorso e un’ambulanza, vigili del fuoco, e il nucleo sommozzatori di Milano che hanno ripescato il 18enne sul fondale del canale, poco distante dal luogo in cui si era tuffato. Il 18enne è stato soccorso immediatamente con le manovre di rianimazione, poi è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Garbagnate che si trova a poche centinaia di metri. Qui alle 21.30 è stato constatato il decesso per annegamento. Secondo quanto riferito dagli amici presenti, i genitori della vittima in questo momento si troverebbero in Marocco dove sarebbero stati raggiunti telefonicamente dagli inquirenti.

La morte del 18enne ha riacceso la discussione sul divieto assoluto di balneazione nel canale Villoresi che ogni anno Consorzio e Comuni attraversati dal corso d’acqua pubblicizzano sui propri siti e sui social raccomandandone il rispetto. "Qualche anno fa avevo chiesto al Consorzio di rimettere i cartelli, ed è stato fatto", afferma il sindaco Davide Barletta. Ma ogni estate, purtroppo, nonostante il divieto e la segnaletica presente sulle alzaie si verificano diversi annegamenti. "La presenza di manufatti per la regolazione (come le paratoie) - si legge sul sito del Consorzio Est Villoresi Ticino - il formarsi di correnti, in alcuni tratti anche molto forti, e la conformazione delle sponde, che non agevola la fuoriuscita, rappresentano alcuni tra gli effettivi pericoli che chi si getta in acqua non considera minimamente".