Ikea di Corsico, dieci dipendenti licenziati: cambiavano il prezzo di mobili e lampadari

Altri 22 potrebbero subire sanzioni. Secondo l'accusa gli oggetti venivano rivenduti a parenti e amici e anche sul web. Indaga la Procura di Milano

L'Ikea di Corsico

L'Ikea di Corsico

Corsico (Milano), 13 marzo 2019 - Dieci dipendenti dell'Ikea di Corsico, tra cui un dirigente, sono stati licenziati per giusta causa. Secondo quanto appreso dall'Ansa, altri 22 subiranno sanzioni disciplinari con la sospensione dal lavoro e dallo stipendio fino a dieci giorni. Avevano fatto uscire lampadari, piumoni, mobili e altro sostituendo l'etichetta del prezzo con altre relative a oggetti del costo di pochi euro, come bottiglie d'acqua o posate. Sulla vicenda è in corso anche un'inchiesta della Procura di Milano. In un primo momento, dopo che la direzione aziendale si era accorta dei prezzi modificati, i 32 dipendenti (compresi quelli che ora sono stati licenziati) erano stati sospesi.

I provvedimenti, che sono stati notificati nei giorni scorsi, sono giunti dopo un'indagine interna durante la quale i dipendenti, alcuni assistiti dai sindacati Filcams Cgil e Sgb sono stati sentiti uno per uno dai responsabili delle risorse umane dell'azienda per rispondere a precise contestazioni. Gli oggetti erano rubati oppure fatti passare dalla cassa automatica con l'etichetta con codice a barre contraffatta. È stato accertato che alcuni degli oggetti d'arredamento erano stati venduti ad amici o parenti e anche su un sito internet. Per questo, alcuni dei dipendenti coinvolti devono rispondere di ricettazione oltre che di furto.

L'azienda ha commentato la vicenda in una nota: "Un’indagine interna ha accertato che alcuni co-worker a Corsico hanno avuto gravi comportamenti mirati a danneggiare le risorse aziendali. Ikea sta prendendo i provvedimenti necessari per proteggere i suoi co-worker e il suo brand. Alcuni di questi provvedimenti disciplinari sono stati già emessi, altri saranno definiti nelle prossime settimane. I singoli provvedimenti disciplinari sono stati presi nel rispetto delle norme vigenti e del contratto collettivo di lavoro. Nel rispetto della privacy di ciascun co-worker non forniremo dettagli sulle singole decisioni di natura disciplinare. Tutte le nostre azioni sono state e sono pensate per preservare il rispetto reciproco e la collaborazione tra Ikea e i suoi co-worker".

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