I prebiotici e probiotici nella dieta

Susanna

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Una particolare espressione entrata a far parte del gergo comune è “sentire di pancia”. L’idea inoltre che, nell’intestino abbia sede un secondo cervello, è suffragata da basi scientifiche accreditate. Il nostro intestino ci rappresenta ed è al centro dell’attenzione quando si parla del benessere psicofisico. Se infatti l’intestino ed il suo microbioma, composto dalla flora intestinale si squilibra, a causa di stili di vita scorretti, assunzione di farmaci, alimentazione sbilanciata o stress, le conseguenze possono comportare sintomi fisici, costipazione, spossatezza che minacciano la quotidianità. Se non si interviene, lo squilibrio o disbiosi può condizionare la qualità della vita. I probiotici sono microrganismi vivi come batteri dell’acido lattico e lieviti che supportano la naturale funzione intestinale e contribuiscono in modo significativo alla salute dell’intestino. I prebiotici sono fibre alimentari indigeribili, importanti per la crescita di batteri intestinali benefici e forniscono effetti positivi sulla salute. "Molti prebiotici - spiega il dott. Giovanni Marasco, Gastroenterologo e Dirigente Medico presso IRCCS S. Orsola, Bologna e referente scientifico Schwabe Pharma Italia - sono in grado di aumentare la quota di bifidobatteri presenti nel colon, i quali a loro volta producono composti in grado di inibire potenziali agenti patogeni, e produrre vitamine ed enzimi digestivi, portando effetti benefici che si estendono oltre l’intestino. I sinbiotici sono combinazioni appropriate di prebiotici e probiotici, in grado di esercitare sinergicamente entrambi gli effetti. Infine, i postbiotici sono prodotti che vengono rilasciati dai batteri durante i processi di fermentazione di alcuni alimenti, come ad esempio il latte, ed in grado di conferire un beneficio per la salute dell’uomo". Tra le sostanze postbiotiche abbiamo alcune batteriocine, acidi organici, etanolo, e una serie di altri composti con specifiche attività biologiche, il cui impiego in alcuni studi recenti ha dimostrato effetti antinfiammatori. Nel complesso, i probiotici rappresentano un’aggiunta benefica alla dieta della maggior parte delle persone. L’uso dei probiotici e dei prebiotici nei soggetti sani, visti anche gli effetti benefici globali sull’organismo, è ammesso dall’attuale normativa italiana, che consente il loro uso per l’effetto “fisiologico” volto a favorire l’equilibrio della flora intestinale.

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