I no-vax assaltano il gazebo del M5S, la Procura apre fascicolo: 8 denunciati

Il “capo“ della rivolta sarebbe un 46enne pluripregiudicato per rissa, furto e porto d’armi illegale

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di Anna Giorgi

Sull’assalto di sabato mattina al gazebo del Movimento 5 Stelle sta indagando la Digos che ha già identificato e denunciato otto "no vax". Il dipartimento di Antiterrorismo della procura guidato da Alberto Nobili ha aperto un fascicolo per "attentato ai diritti politici". Secondo quanto ricostruito dalla Questura lungo il tragitto percorso da piazza Fontana alla stazione di Porta Genova, alcuni manifestanti al centro del corteo, incrociando il gazebo di propaganda politica del Movimento 5 Stelle, lo hanno rovesciato urlando. Un uomo di 46 anni, con una sfilza di precedenti che vanno dal furto, al danneggiamento, alla rissa, inosservanza del foglio di via, porto d’armi, ingiuria, investimento e guida sotto l’influenza di alcool, e una donna di 34 anni sono stati denunciati dai poliziotti della Digos per il danneggiamento al gazebo. A riprostinare la calma alcuni poliziotti in servizio in abiti civili presenti nelle vicinanze del gazebo. Tante le reazioni contro l’episodio. La candidata sindaco dei pentastellati, Layla Pavone, ha denunciato per prima l’accaduto: "Sono costernata e amareggiata per ciò che accaduto, la violenza non è nel dna di Milano. Esprimo profonda vicinanza agli attivisti del Movimento 5 Stelle vittime di tale inciviltà".Il candidato sindaco di Milano in Comune e Civica Ambientalista, Gabriele Mariani e i consiglieri comunali Patrizia Bedori e Basilio Rizzo hanno scritto una nota di condanna: "La violenza non è mai accettabile, le ragioni si espongono con la dialettica anche animata, mai con la brutalità. Solidarietà a coloro che fra gli attivisti del M5S sono stati assaliti da alcuni elementi provenienti dal corteo no-greenpass".

Anche il sindaco Giuseppe Sala, ha espresso in un tweet la sua "solidarietà e di tutta Milano agli attivisti del M5S che sono stati aggrediti in città da un gruppo di manifestanti". "Il diritto di manifestazione dei no- vax, di cui, come ho detto più volte, non condivido le tesi, - ha concluso - deve coincidere con il loro rispetto nei confronti di chi la pensa diversamente". Molto dura la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani: "Alcuni dei partecipanti alla manifestazione di Milano contro il green pass da vigliacchi hanno pensato di assaltare un gazebo del Movimento 5 Stelle alla Darsena. Un atto violento, incivile e ingiustificabile. Agli attivisti che sono stati assaliti, mentre erano in strada per confrontarsi con le cittadine e i cittadini, tutta la nostra solidarietà. Parlano di dittatura, restrizioni e poi sono responsabili di azioni che nulla hanno a che vedere col vivere civile e democratico. Ci auguriamo davvero di non dover più assistere a scene così indegne", conclude.

Anche Luca Bernardo, candidato sindaco del centrodestra, interviene: "Ferma condanna alla violenta aggressione perpetrata ieri contro un gazebo elettorale del M5S a Milano. Le opinioni diverse vanno contrastate con rispetto delle regole e della libertà democratica. Totale solidarietà".