di Monica Autunno
"Vantaggi insufficienti, per un comune come il nostro, da questo sodalizio", lo studio tecnico è pronto, il dado quasi tratto: Truccazzano pronta al divorzio dall’Unione dei Comuni Adda Martesana. Ovvero dall’unione, stipulata nel 2016, che raduna Truccazzano, Pozzuolo Martesana, Bellinzago Lombardo e Liscate, e che a oggi resta quella di maggiori dimensioni della città metropolitana milanese. Sarà divorzio dai tempi lunghi: la Giunta De Gregorio dedicherà alla formalizzazione l’intero anno che la separa dal rinnovo amministrativo. La comunicazione formale dell’esito della relazione e delle intenzioni l’altra sera, durante la riunione della giunta dell’organismo. "La nostra volontà di abbandonare l’Unione non è politica - precisa, ancora una volta, il sindaco truccazzanese Franco De Gregorio -, ma tecnica. Per il nostro comune, che ha un territorio molto ampio, questa soluzione non ha funzionato. Non ci ha permesso di dare risposte chiare e immediate ai nostri cittadini. Ora sarà attivato un tavolo tecnico politico per la definizione delle tempistiche e delle modalità". Ma il recesso è scritto. In novembre era stato assegnato lo studio ad un esperto, consegnato, puntualmente, in gennaio. Il dietrofront avrà le sue spine: possibile sofferenza finanziaria, necessità di rimettere a punto una gestione associata per la polizia locale, problema di carenza del personale nel settore delle manutenzioni, generica riorganizzazione. Ma per il tecnico vi sono modalità di mitigare l’impatto, con tavoli di negoziazione, modalità operative e criteri condivisi per la separazione delle risorse, studio di nuove soluzioni che non disperdano valore "nell’interesse di tutti i soggetti coinvolti". "Al collega abbiamo chiesto di non accelerare i tempi - così Angela Comelli, sindaco di Bellinzago -. Noi andremo avanti in tre".
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