Milano, nasce l'Hub di quartiere: raccolta e distribuzione di cibo ai poveri

L'inaugurazione in uno spazio pubblico non utilizzato nel Municipio 9

Inaugurazione Hub di quartiere (Foto Twitter RicettaQuBi)

Inaugurazione Hub di quartiere (Foto Twitter RicettaQuBi)

Milano, 14 gennaio 2019 -  Un hub per stoccare e recuperare alimenti da destinare poi alle persone piu' indigenti. Si chiama 'ZeroSprechi' l'iniziativa portata avanti dal Comune di Milano, Assolombarda e Politecnico, che oggi pomeriggio ha visto l'inaugurazione dell'hub nel Municipio 9.  Il centro potenzialmente è in grado di recuperare 60 tonnellate di cibo all'anno (equivalente di 220 mila pasti) per un valore di 380 mila euro e un risparmio di 5.400 euro sullo smaltimento dell'umido. All'interno del protocollo d'intesa ogni socio ha svolto il suo compito.

Il Comune ha individuato uno spazio pubblico non utilizzato nel Municipio 9 e lo ha reso disponibile come hub del progetto per lo stoccaggio e la distribuzione degli alimenti recuperati agli enti del terzo settore, alle organizzazioni beneficiarie e alle organizzazioni non profit. Da parte sua il Politecnico di Milano ha elaborato uno studio di fattibilita' della rete e monitorera' l'operativita' dell'hub e gli impianti generati dal progetto per 12 mesi, costruendo un modello logistico estendibile e replicabile in altri quartieri. Assolombarda, invece, ha individuato e coinvolto alcune aziende che hanno aderito al progetto, e ha fornito il bollino 'ZeroSprechi', ideato e offerto dal Gruppo Armando Testa per valorizzare le imprese virtuose e porre l'attenzione sul grande tema della gestione delle eccedenze alimentari. Banco Alimentare della Lombardia, vincitore del bando di assegnazione dell'hub, garantira' la gestione operativa e quotidiana del modello elaborato dal Politecnico, recuperando le eccedenze alimentari e distribuendole alle strutture caritative e partner del territorio. Mentre il Programma QuBi' - la ricetta contro la poverta' infantile - che ha gia' avviato un hub simile in via degli Umiliati, aderisce al progetto finanziando l'allestimento e la gestione dell'hub di via Borsieri.

"Sono soddisfatta dell’apertura di questo hub perché è frutto degli sforzi congiunti di molti attori della città – ha commentato Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano delegata per la Food Policy –. Questo è un primo esempio di rete locale per la raccolta e ridistribuzione del cibo prima che sia sprecato e diventi rifiuto. La collaborazione con il Municipio 9 ci ha permesso di restituire alla città uno spazio pubblico non utilizzato, e allo stesso tempo valorizzare l'impegno per ridurre gli sprechi alimentari, una delle priorità della Food Policy di Milano. Questo progetto si affianca alla riduzione del 20% della parte variabile della Tariper le imprese che donano il cibo, alla promozione di raccolta e ridistribuzione di eccedenze dalle mense scolastiche e ad azioni di sistema che stiamo studiando con AMSA. L’hub di Via Borsieri è un ulteriore passo avanti per una Milano sempre più sostenibile, inclusiva ed equa”.

“Sono orgoglioso che il Municipio 9 ospiti un progetto che mette al centro del dibattito sia il diritto dell’accesso al cibo, sia la distribuzione di quanto non utilizzato. Temi che, considerate le nuove povertà delle smart cities, esortano tutti noi a fare meglio. Senza dimenticare che ridurre lo spreco alimentare aiuta a diminuire i rifiuti e a consumare più cibi sani deperibili quali frutta e verdura. – ha aggiunto Giuseppe LardieriPresidente del Municipio 9 - Sono sicuro che gli attori presenti nel territorio del Municipio 9 - industria, GDO, ristorazione, Terzo Settore, Istituzioni – siano in grado di fare la loro parte per la riuscita dell’iniziativa”.

“Oggi tagliamo un importante traguardo nella sfida contro gli sprechi, inaugurando un efficace processo di raccolta e ridistribuzione delle eccedenze alimentari e promuovendo un modello replicabile che vede Milano capofila – ha sottolineato Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi –. Un risultato frutto della virtuosa collaborazione tra associazioni, enti, imprese, università, organizzazioni non profit, che unisce i diversi contributi in una prospettiva di sistema capace di ottimizzare, attraverso circuiti veloci, la consegna e il consumo di beni in eccedenza. Inoltre, con il bollino ‘ZeroSprechi’ vogliamo mettere in evidenza le imprese che svolgono un ruolo attivo nel progetto e che, aderendo all’iniziativa, si fanno promotrici di diffondere le buone pratiche e la cultura della riduzione dello spreco alimentare”.

“All’interno del progetto il Politecnico di Milano è fiero di portare il suo contributo per l’elaborazione del modello di raccolta ai fini di favorirne la replicabilità in altre parti della città e in altri luoghi - ha dichiarato Marco Melacini, Professore di Logistica e Direttore Scientifico dell’Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano - il progetto non si esaurisce con l’attivazione dell’hub di via Borsieri ma saranno organizzati degli incontri periodici volti a verificarne, oltre che l’efficacia in termini di eccedenze raccolte, l’efficienza dei processi di raccolta e ridistribuzione. Il gruppo di lavoro si impegna a fornire periodicamente informazioni sullo stato di avanzamento del progetto”.

Marco Magnelli, Direttore Banco Alimentare della Lombardia, ha concluso“Banco Alimentare della Lombardia vuole essere sempre più vicino alle organizzazioni caritative partner dei quartieri nei Municipi 8 e 9 della città di Milano nel contrasto alla povertà alimentare. Insieme a tutte le realtà profit, le istituzioni, le associazioni di categoria e le fondazioni di erogazione siamo una squadra vincente per dare risposte concrete al bisogno".

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