Movida selvaggia, ricerca choc Il 56% dei giovani guida ubriaco: sballo almeno due volte al mese

Ala Milano ha distribuito questionari sul consumo di alcolici a 2mila ventenni in corso Como e Garibaldi I gestori dei progetti per il divertimento responsabile: la fascia oraria più critica va dalle 2 alle 4 del mattino

Massimiliano Mingoia

MILANO

La confidenza con l’alcol è un po’ troppa. Lo ammettono gli stessi interessati. Il progetto Movida Responsabile, gestito da Ala Milano Onlus e finanziato dal Comune con 39.600 euro per l’area dei locali di corso Como, corso Garibaldi, piazza XXV aprile, viale Pasubio e largo La Foppa, da giugno a ottobre 2022 ha avvicinato circa 2mila giovani (età media: 25 anni) a cui è stato sottoposto un questionario sul consumo di alcolici. Le risposte ai quesiti fanno riflettere. Il 56% di giovani interpellati dichiara di aver guidato sotto effetto dell’alcol (le giovani raggiungono il 32%).

Non solo . Gli stessi giovani ammettono di ubriacarsi almeno due volte al mese in media. Con un consumo di alcol maggiore tra gli uomini rispetto alle donne. Il presidente di Ala Milano, Vincenzo Cristiano, spiega che il dato sul 56% dei giovani ubriachi alla guida "riguarda nella maggior parte dei casi comportamenti una tantum, non abituale. Una media non troppo distante da quella che riguarda tutta la popolazione. Chi non ha mai avuto un tasso alcolemico superiore allo 0,5 dopo una cena o una festa?". Lo 0,5 è il tasso limite (0 per i neopatentati per tre anni): da 0,5 a 0,8 si incorre in una sanzione amministrativa, oltre lo 0,8 si passa al penale, con eventuale sospensione della patente, lavori di pubblica utilità e sequestro dell’auto in caso di incidente.

La commissione Sicurezza del Comune ieri ha fatto il punto proprio su questi progetti di movida responsabile. Oltre a quello per corso Como e strade limitrofe, ce ne sono altri due finanziati da Palazzo Marino: “Porta Venezia Lgbtq+’’ gestito da Milano Check Point (40mila euro) e “Divertere’’ realizzato dall’associazione Phoenix (22.810 euro) che riguarda il Municipio 1. Le indicazioni dei gestori di questi progetti è unanime: la fascia oraria più critica della movida selvaggia va dalle 2 alle 4 di mattina, quando i ragazzi e le ragazze non escono dai locali e dalle discoteche.

Che fare per migliorare la sicurezza per il popolo della notte? Cristiano sottolinea: "Lavoriamo con i gestori dei locali per renderli ancor più responsabili, in particolare sulla somministrazione di alcolici ai minori o a persone già alterate". Il presidente di Ala Milano, infine, ricorda che "è stato avviato un tavolo nel Municipio 1 con i gestori per favorire una movida responsabile in vista della prossima estate. Bisogna aumentare i livelli di attenzione. Sarebbe interessante arrivare – questo il nostro obiettivo – a una certificazione di movida sicura da assegnare ai gestori dei locali che più si impegnano su questo fronte. Noi chiamiamo questa certificazione “bollino blu’’".