Guasti ed errori umani, anno nero dei trasporti a Milano: "Operatori sotto stress"

Il segretario Uil Antonio Albrizio accende un faro su frenate e sicurezza sulle strade. Troppe distrazioni alla guida

Antonio Albrizio, segretario generale Uil Trasporti Lombardia

Antonio Albrizio, segretario generale Uil Trasporti Lombardia

Milano, 8 dicembre 2019 -  Un anno nero per i trasporti milanesi. Problemi tecnici, come quelli alla base della serie di brusche frenate dai convogli della metropolitana. Ma anche il fattore errore umano, ieri causa dello scontro tra un filobus della linea 90/91 e un camion Amsa per la raccolta dei rifiuti. Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto che «si faccia chiarezza».

Antonio Albrizio, segretario generale Uil Trasporti Lombardia, sembra che sulle frenate non si riesca ancora a trovare una soluzione. «Noi chiediamo un intervento nei tempi più rapidi possibili, anche perché finora sui treni ci sono stati feriti ma nessuno in modo grave. È andata bene, ma bisogna trovare una soluzione».

Quale? «I problemi hanno riguardato finora la linee 1 e 2, dove circolano i treni Meneghino e Leonardo, con due sistemi diversi di frenata e di dialogo con i sistemi di segnalazione. Il problema è strutturale, bisogna trovare il modo di intervenire sul sistema di frenata ma ogni deroga o cambiamento deve essere autorizzato dall’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi. Bisogna correggere al più presto il sistema».

I conducenti come stanno vivendo questa situazione? «Gli operatori sono consapevoli che il sistema non è ancora ottimizzato e per questo devono equilibrare direttamente le carenze che si verificano. Bisogna considerare anche il loro stress».

Poi c’è stato lo scontro tra il filobus e il mezzo Amsa in viale Bezzi. «In questo caso dovrebbe essersi trattato di un errore umano, che però accende un faro sulla sicurezza sulle strade. Anche di questo fattore il Comune dovrebbe tenere conto». 

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