E' morto Gualtiero Marchesi, il Maestro della cucina italiana/ FOTO

Aveva 87 anni ed era titolare del ristorante 'Il Marchesino' di Milano

Gualtiero Marchesi (Newpress)

Gualtiero Marchesi (Newpress)

Milano, 26 dicembre 2017 - È morto nella sua casa a Milano Gualtiero Marchesi, chef italiano tra i più famosi al mondo, considerato il fondatore della "nuova cucina italiana". Lo si apprende da fonti vicine alla famiglia. Aveva 87 anni. Titolare del ristorante 'Il Marchesino', aveva ricevuto numerosi riconoscimenti e onorificenze. Il decano degli chef aveva lasciato nell'ottobre scorso il rettorato di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana dove si insegna il mestiere del cuoco e del pasticcere. 

IL RICORDO SUI SOCIAL NETWORK -  Immediato il cordoglio e il ricordo di tanti, soprattuto sui social network.  Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha scritto su Twitter: "Salutiamo con profonda commozione Gualtiero Marchesi, maestro e padre della cultura gastronomica italiana. Una lunga carriera e la voglia di non mollare mai. Soprattutto, la volontà di insegnare a tanti giovani chef che sono passati dai suoi ristoranti. Milano gli deve moltissimo". "Un onore avere conosciuto Gualtiero Marchesi, grande maestro della nostra cucina e portabandiera del paese", ha cinguettato il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina. "Addio Gualtiero, maestro impareggiabile di bravura e di stile. Hai saputo portare la cucina italiana su cime inesplorate senza mai perdere le radici della tua Milano. La Lombardia e l'Italia ti sono riconoscenti per sempre", ha aggiunto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. In una nota, Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Milano ha detto: "La scomparsa di Gualtiero Marchesi lascia un grande vuoto nel mondo della cucina italiana conosciuta nel mondo. Ma Marchesi non era solo uno dei piu' grandi chef a livello internazionale, era un vero maestro capace di trasmettere alle giovani generazioni la sua arte straordinaria. E questa e' una qualita' molto rara in una professione naturalmente individualista. Molti grandi cuochi che oggi sono protagonisti della migliore cucina italiana sono il frutto della generosita' e della visione di Marchesi. E sono la sua piu' importante eredita'". Non sono mancati messaggi anche da tanti vip e gente comune, che ha voluto ringraziare lo chef per quanto fatto nel mondo del food. 

Lo chef Gualtiero Marchesi (Newpress)
Lo chef Gualtiero Marchesi (Newpress)

LE STELLE MICHELIN - Nel 1977 fonda il suo primo ristorante nel capoluogo lombardo, ottenendo nel 1978 il riconoscimento della stella dalla Guida Michelin, e nel 1986 ricevette, primo ristorante in Italia, il riconoscimento delle tre stelle della guida francese, passando a due dal 1997 in avanti. Al riconoscimento della Guida Michelin fanno seguito il riconoscimento di commendatore nel 1991 conferito dal presidente Francesco Cossiga. Nel giugno 2008, però, Marchesi contesta il sistema di attribuzione dei punteggi della Michelin, e "restituisce" le stelle, contestando il sistema di votazione della guida, e affermando di voler ricevere solo commenti e non punteggi. Come risultato, nell'edizione 2009, "sparisce" il ristorante di Marchesi, rimanendo citato come il ristorante dell'albergo in cui ha sede, senza nessuno dei commenti voluti da Marchesi.

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LA SCUOLA E LA FONDAZIONE - Nel giugno 2006 fonda ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana con sede in Colorno (Parma); ne è stato rettore fino al settembre 2017 quando è entrato nella Presidenza del Comitato Scientifico. Ha fondato la Italian Culinary Academy a New York. Il 19 marzo 2010, in occasione dei suoi ottant'anni, nasce la Fondazione Gualtiero Marchesi che ha come missione la diffusione del bello e del buono in tutte le arti, dalla musica alla pittura, dalla scultura alla cucina. Nel 2017 gli è stato attribuito alla Camera dei Deputati il Premio America della Fondazione Italia USA. 

L'AMORE PER L'ARTE - Marchesi è sempre stato appassionato d'arte, fin dai suoi esordi nell'arte culinaria e in cucina. Conosce Aldo Calvi, pittore e poeta, che rafforza il suo amore per l'arte in modo definitivo. In quegli anni conosce anche sua moglie, musicista e futura maestra di Gualtiero nell'arte sonora. Il giovane Gualtiero si rende conto che quello che realizza nella musica può applicarlo anche alla cucina. Nella primavera del 2010 si inaugura a Milano, al Castello Sforzesco, una mostra a lui dedicata, che ripercorre i passi e i momenti della sua esperienza, fra arte, cucina e successo internazionale, coronante il percorso di un uomo che ha motivato tutti gli chef italiani di oggi. 

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