Strage sfiorata a Bussero, la gru doveva entrare in azione di notte

Il 24 agosto la direttiva di Atm, ma la gru il 31 stava lavorando di giorno. Gli allarmi inascoltati dei sindacati

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L’ordine di servizio, diramato da Atm a dirigenti, operatori e responsabili dei lavori sulla linea verde della metropolitana, risale allo scorso 24 agosto. In quella data veniva messo nero su bianco che "in orario di intervallo di sospensione del servizio il sovrappasso verrà demolito" e quindi "in corrispondenza degli attuali accessi alle scale saranno installate le consuete barriere di termine banchina". Sulla carta, quindi, l’abbattimento del vecchio sovrappasso pedonale alla stazione di Bussero, sostituito con un nuovo sottopassaggio, doveva avvenire di notte, quando i treni non circolano, proprio per evitare rischi.

La gru, invece, era in azione di giorno, e poco dopo le 18.30 del 31 agosto è caduta invadendo i binari della M2. Una strage sfiorata, perché un minuto e 58 secondi prima del crollo un treno era in transito sulla linea. Come mai l’ordine di servizio del 24 agosto non è stato rispettato? C’è stata una sottovalutazione dei rischi? Che cosa non ha funzionato nella “catena di comando“? Anche questi aspetti saranno al centro dell’inchiesta aperta dalla Procura di Milano per pericolo di disastro colposo. I pm e la squadra di pg del pool “Ambiente, salute e lavoro“, coordinato dall’aggiunto Tiziana Siciliano, dopo aver esaminato la prima relazione della Polfer sulla dinamica dell’incidente vaglieranno documenti sui lavori appaltati da Atm, e ascolteranno dirigenti e operatori coinvolti con l’obiettivo di accertare le cause e individuare eventuali responsabilità. Intanto l’area è stata dissequestrata, per consentire i lavori di ripristino della linea.

I danni sono ingenti, così come i disagi per i pendolari. La gru, che si trovava all’interno del cantiere per la realizzazione di opere di accessibilità, compresa la demolizione del vecchio sovrappasso, è caduta invadendo i binari e danneggiando la rete aerea di alimentazione della linea che è stata quindi sospesa tra le fermate di Gessate e Cernusco sul Naviglio. Inoltre è stata distrutta anche la rampa di scale che portava al sovrappasso. Un incidente preceduto da criticità sollevate più volte dai sindacati quest’estate, durante le varie fasi delle opere di manutenzione sulla linea verde della metropolitana.

"Le Rsu hanno più volte evidenziato per iscritto diverse problematiche legate alla scarsa valutazione dei rischi di tali cantieri e dell’impatto sull’esercizio in termini di sicurezza, oltre alle tempistiche insufficienti delle comunicazioni al personale che opera sugli impianti", hanno messo nero su bianco Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal, Ugl e Orsa. "Riteniamo sconcertante – proseguono le sigle – che i preposti alla valutazione dei rischi abbiano permesso di eseguire lavori di tale portata senza prevedere il fermo della circolazione in violazione, tra l’altro, di un formale ordine di servizio della competente direzione di esercizio".

Il segretario generale della Uil Milano e Lombardia, Enrico Vizza, presenterà un esposto in Procura, chiedendo di fare luce sull’episodio. "Abbiamo chiesto un incontro ad Atm ma non siamo stati ancora convocati – spiega Franco Fusca (Fit-Cisl) – è evidente che ci sono state carenze nelle misure di sicurezza, che solo per caso non hanno provocato una tragedia".

 

 

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