Grande Casa, la difficile guerra all’azzardo

Incontri nei centri anziani per sensibilizzare una delle fasce più a rischio

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La Lombardia è la regione con il maggior numero di apparecchi Slot e Vlt (Video lottery terminal) attivi rispetto al totale nazionale. Gli enti del terzo settore sono adesso al lavoro con le amministrazioni comunali di tutte le città del castanese per contrastare il gioco d’azzardo. L’ente capofila sul territorio del progetto sul gioco d’azzardo patologico è "La Grande Casa Scs", che in collaborazione con Albatros, Azienda Sociale e altre cooperative e associazioni locali sta progettando e realizzando una serie di iniziative, dalla sensibilizzazione sul fenomeno tramite banchetti nelle piazze alla formazione dei responsabili di vari enti. La Grande Casa scs nasce nel 1989 con l’obiettivo di favorire e promuovere diritti, sostenere e rispettare ogni singolo progetto di vita, favorire l’integrazione sociale e lavorativa delle persone più fragili. Adesso guarda con attenzione anche al gioco d’azzardo patologico che rappresenta un’emergenza sociale ed economica, nonché una priorità della sanità pubblica, particolarmente rilevante sul territorio lombardo. "Un passo alla volta si mette sempre più in luce questo tema delicato. In particolare, una parte del progetto si concentra sui centri anziani, per incontrare e sostenere una delle fasce più a rischio. Il problema del gioco d’azzardo patologico non è da sottovalutare e i suoi effetti collaterali sono molteplici, non si tratta solo di un problema economico. Invitiamo tutti coloro che sono interessati all’argomento o desiderano maggiori informazioni a scriverci in privato: i invieremo tutti i contatti utili per avere informazioni e supporto", spiegano i responsabili dell’iniziativa. In sostanza ci saranno interventi di prevenzione del gioco nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nelle comunità locali.

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