Gorgonzola: la torre pensile sarà abbattuta

Struttura di via Buonarroti a rischio crolli: intervento lungo e complesso, strade chiuse al traffico

Via ai lavori dal 19 aprile fino al 22 maggio

Via ai lavori dal 19 aprile fino al 22 maggio

Gorgonzola (Milano) - La torre gravemente ammalorata e a rischio crolli, va demolita, e in fretta. Requiem per la torre pensile dell’acquedotto, sarà abbattuta a partire dal 19 aprile. Le operazioni dureranno circa un mese, e non saranno uno scherzo. La struttura di via Buonarroti si trova in mezzo alle case, "si farà tutto il necessario per garantire la sicurezza, ai residenti, al più presto arriveranno le informazioni del caso". La notizia è ufficiale, ed è stata data nei giorni scorsi da Cap, titolare della struttura, e comune. "Scelta dolorosa, ma inevitabile". La nota diffusa da Cap non lascia spazio a dubbi. Sono molte le torri pensili della zona, ormai "rottamate" dai moderni acquedotti, che sono state sottoposte comunque, dopo le debite perizie strutturali, a restauro conservativo e manterranno il loro ruolo di icone territoriali. Fra queste Vignate, nel pieno centro cittadino, e Liscate, dove la torre è ancora cantierizzata e oggetto di restauro. Per Gorgonzola l’esito delle perizie è stato infausto. "Gli ingegneri di Gruppo CAP hanno effettuato le analisi sulla torre ed è risultata una evidente obsolescenza della struttura, peraltro da tempo in disuso.

La torre rappresenta un punto di riferimento per lo skyline di Gorgonzola e molti cittadini vi sono affezionati. Per queste ragioni sono state vagliate diverse soluzioni per comprendere se fosse possibile preservare la struttura, compreso il restauro del serbatoio". Nulla da fare. "Ogni alternativa si è rivelata non percorribile. La scelta della demolizione, per quanto presa a malincuore, è l’unica possibile". Le modalità di abbattimento e i protocolli di sicurezza sono già al vaglio. Si parte il 19 aprile, si finirà il 22 maggio. "Un intervento complesso, che prevede l’utilizzo di macchinari di grandi dimensioni: ai residenti nei dintorni verranno inviati avvisi dettagliati sulle procedure di sicurezza da adottare durante lo svolgimento dei lavori. Il cantiere occuperà parte della via Buonarroti, di conseguenza, sarà necessario modificare la viabilità di alcune vie cittadine: la stessa via Buonarroti, via Milano, via Parini, via del Parco". Chiusure al traffico e percorsi alternativi verranno discussi nei giorni subito dopo Pasqua a un tavolo con la Polizia Locale. "Non è una scelta a cuor leggero - così il sindaco Angelo Stucchi - perché si va a cancellare un simbolo della nostra storia e del quartiere. Ma è necessaria per garantire la sicurezza di chi vive in prossimità della torre stessa". C’è già una coda polemica. La firma Fratelli d’Italia: "Impensabile che per la storica torre idrica non vi sia alcuna possibilità d’appello".

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