Corsico, in gondola sul Naviglio Grande

Eugenio Finardi testimonial d’eccezione del rilancio turistico

Eugenio Finardi sulla gondola

Eugenio Finardi sulla gondola

Corsico (Milano), 11 aprile 2018 - Il Naviglio è tornato in piena. E insieme all’acqua hanno ripreso corso anche tutte quelle attività che rendono il fiume dei milanesi una risorsa, sia dal punto di vista turistico che aggregativo. Paperelle e germani, insieme a pichi e cavedani sono tornati a popolare l’acqua del canale leonardesco mentre, in superficie, hanno ripreso a vogare i canoisti. Tutto sembra scorrere normalmente, riprendendo i ritmi che l’asciutta invernale aveva inevitabilmente modificato.

Eppure, lunedì sera, qualcosa di insolito si è visto solcare le acque ed attraccare a Corsico, al piccolo approdo in piazza del ponte: una gondola veneziana. A bordo del dragone, dall’austero colore nero, c’era il cantautore milanese Eugenio Finardi che, per la prima volta, ha navigato le acque del naviglio, Insieme a lui Frà Daniele Rebuzzini, della comunità Il Molino di Mairano di Noviglio, il presidente della canottieri San Cristoforo Sergio Passetti e Fabio Franzine dell’Antica Posta a Cavallo, un vecchio edificio simbolo della storia corsichese oggi trasformato in ristorante. Sono loro tra i protagonisti – Finardi il testimonial – di «Remiamo insieme per il bene comune», iniziativa promossa da un settimanale locale con l’obiettivo di premiare le eccellenze del territorio. Far rivivere le tradizioni, creare aggregazione e sostenere le caratteristiche del territorio è l’obiettivo dell’iniziativa che vede coinvolti amministratori, associazioni e comitati. Alla guida una leggenda che vive nel sud Milano: Mark Baldwin Harris, tastierista, arrangiatore e compositore statunitense che ha collaborato con grandi nomi della musica italiana come Fabrizio De André, Edoardo Bennato, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Giorogio Gaber, Enzo Jannacci, Pino Daniele, Roberto Vecchioni, Renato Zero e lo stesso Eugenio Finardi.

«Siamo due amici, due americani che hanno scelto l’Italia – ha detto Finardi che ha passaporto a stelle e strisce – perché secondo noi ha preso il meglio delle due culture e offre ancora quei valori che l’America ha tradito». E soprattutto dell’hinterland milanese, i due musicisti condividono l’accoglienza, la ricerca di un’identità che ha visto il ruolo dei comuni del sud Milano cambiare, smettere i panni di realtà dormitorio per diventare diventando parte integrante della città metropolitana. Ma oltre alla gondola, che ha portato un po’ di laguna nel sud Milano, il naviglio si appresta a ospitare i normali itinerari di navigazione. Ieri mattina, al confine tra Corsico e Trezzano, nella darsena dove da mesi è attraccato l’ex barcone de Le Scimmie, i tecnici hanno effettuato delle manutenzioni al battello del Consorzio Villoresi che porta turisti e milanesi ad ammirare, da un punto di vista del tutto particolare, le bellezze naturali ed artistiche di questi territori.

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