Gli esploratori degli abissi dalla Iulm ai Campi Flegrei

Scoperte archeologiche, brevetti e un archivio “blu“ nella biblioteca di Carlo Bo. L’alleanza con l’Istituto di Studi Liguri nel nome del pioniere Nino Lamboglia

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di Simona Ballatore

Un osservatorio sul mare e sui suoi abissi a Milano, nel cuore della Iulm, con nuove ricerche e collaborazioni scientifiche che - dopo il consolidamento del legame con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e la soprintendenza per l’Area Metropolitana di Napoli - ora si ampliano all’Istituto internazionale di Studi Liguri, fondato dall’archeologo Nino Lamboglia, figura storica fondamentale nel nuovo viaggio Milano-Genova, andata e ritorno.

"Alla Iulm abbiamo una cattedra di Archeologia subacquea, che è stata voluta fortemente dalla professoressa e prorettrice alla Ricerca Giovanna Rocca perché è un aspetto fondamentale anche per la conoscenza del paesaggio e il turismo": la premessa del professore Filippo Avilia. Attorno a questa cattedra si è creato un polo di ricerca e un ponte con località marittime da studiare sul campo e da valorizzare. La prima alleanza “Nel mare dei Titani“, si rafforza anno dopo anno. "Tra giugno e settembre altri venti studenti hanno analizzato l’area di Baia e i suoi fondali – spiega il prof di Archeologia subacquea -, chi aveva il brevetto ha potuto anche immergersi. Tutti hanno potuto dare il loro contributo anche alle ultime scoperte, tra le quali un piccolo teatro marittimo sommerso, legato alla gigantesca Villa di Cesare, risalente al II-I secolo a.C". Nel frattempo - sulla terra ferma - si è lavorato per fare emergere un altro gioiellino: "Un libro con i diari inediti di Nino Lamboglia a Baia del 1959 e 1960, finanziato dal ministero della Cultura, con il patrocinio di Mic, Iulm, dell’Istituto di Studi Liguri ed edito dell’Archeoclub", annuncia Avilia. Ecco che torna il nome del pioniere dell’archeologia marittima, scomparso nel 1977, e si aggiunge alla navigazione della Iulm un nuovo tassello. "È allo studio una convenzione con l’Istituto di Studi Liguri, grazie alla collaborazione della dottoressa Daniela Gandolfi - sottolinea il docente della Iulm - e potranno finalmente ripartire corsi di archeologia subacquea lì, dove tutto è nato con Lamboglia". Un nuovo punto di esplorazione anche per gli studenti milanesi: per dare continuità a questi studi e un supporto in più agli universitari che intendono coltivare questa passione o trasformarla in mestiere, l’ateneo ha siglato una convenzione con Naad Global Diving Agency (aperta anche a prof e personale) per corsi di subacquea e apnea con sconti del 30% a Milano e del 15% in tutta Italia per ottenere il brevetto riconosciuto internazionalmente. Intanto si rafforza il piano didattico con l’educazione al mare e cresce la biblioteca di via Carlo Bo con un settore che ospiterà l’archivio del mare.

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