Angaangaq Angakkorsuaq
Milano, 20 marzo 2018 - L'acqua, la natura, la Terra. La conoscenza e il sapere. Questi i temi-valori eterni, primordiali e allo stesso tempo attualissimi se si pensa, per esempio, alle odierne battaglie ambientaliste. Per difenderli è sceso in campo - oggi a Milano - lo sciamano groenlandese Angaangaq Angakkorsuaq con i suoi riti, i suoi ammonimenti, i suoi consigli. L'occasione è stata la prossima Giornata mondiale dell'acqua del 22 marzo.
Dopo una conferenza aperta al pubblico intitolata 'L'Acqua è Vita', al 57Events in viale Monza, Angaangaq, questa mattina, si è prodotto in una suggestiva cerimonia tra suoni e canti caratteristici della sua attività sciamanica. Quindi nel resto della giornata ha tenuto un seminario sul benessere e sul rispetto della natura per poi festeggiare il Capodanno groenlandese con un'altra cerimonia: quella del fuoco. «La cerimonia è un dono - spiega Angaangaq - attraverso il quale, dopo aver trovato l'equilibrio in noi stessi, ristabiliamo l'equilibrio con la natura. In particolare con l'acqua, l'elemento più importante, che in un antico proverbio della nostra tradizione viene chiamata Imeq, ovvero la sorgente che dà vita a tutto. Ho scelto Milano perché ha una forte valenza simbolica: è al centro di un'area ricchissima di acqua tra fiumi, canali, laghi e mare e allo stesso tempo è un'area tra le più inquinate d'Europa».
Angaangaq, 70 anni, ha passato gran parte della sua vita in giro per il mondo raccontando quanto sta accadendo alla sua terra, ovvero le conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai. Un'esperienza personale da cui parte il suo appello a recuperare una dimensione di rispetto e armonia per la natura e l'ambiente, «danneggiati dall'incuria e dall'incoscienza dell'uomo». È un anziano degli eschimesi Kalaallit della Groenlandia Ovest, nominato dalla sua famiglia nel rango più alto di sciamano.
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