Lettera perduta di Rossini rispunta all'asta a Milano

Era stata scritta dal compositore nell’Ottocento e persa nel 1942. Recuperata dai carabinieri su segnalazione della Soprintendenza

La restituzione della lettera autografa (foto Schicchi)

La restituzione della lettera autografa (foto Schicchi)

Milano, 17 dicembre 2018 - Una lettera di Gioachino Rossini spuntata direttamente dall’Ottocento. È stata restituita oggi la missiva che il celeberrimo compositore scrisse negli anni Trenta del 1800 in risposto alla Scuola di musica di Bologna che gli chiedeva di assumere l’incarico di consulente onorario perenne dell’istituto. La lettera, spedita nel 1839, era andata perduta nel 1942, durante il cambio di gestione nel quale la Scuola di musica diventa Conservatorio.

Ma la lettera – che all’epoca era stata protocollata dall’archivio della Scuola – è rispuntata quest’anno in un’asta di Milano (prezzo di partenza 5mila euro). Ma un addetto della Soprintendenza archivistica ha rinconosciuto la lettera e l’ha segnalata ai carabinieri del Nucleo Tutela, che hanno perciò avviato un’indagine. Fondamentale per il riconoscimento è stato il numero di protocollo apposto sull’oggetto, identico a quello con cui era stata registrata la lettera di Rossini alla Scuola di musica. Oggi dunque la lettera è stata restituita al Museo della Musica alla presenza dei carabinieri e del sindaco Virgilio Merola: sarà esposta in bacheca e sarà visibile in occasione dei 150 anni dalla morte di Rossini.

Qualora si ravvisi del dolo nell’atteggiamento di chi ha messo all’asta la lettera, questi verrà indagato per ricettazione.

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