Giardino dei Giusti, altri 12 nomi E viene ricordato anche Basaglia

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Sono dodici nuovi Giusti iscritti nel giardino virtuale, estensione multimediale di quello presente al Giardino dei Giusti di Monte Stella. Ecco i loro nomi: Francesco Quaianni, Emily Bayer, padre Italo Laracca, Carlo Bianchi, padre Andrey Sheptytskyy, la famiglia De Regibus, Leonilde Simonazzi, Reinhold Chrystman, Carlo Tagliabue, Nella Molinari e Luigi Cortile, cittadini che, durante la Seconda guerra mondiale, hanno salvato gli ebrei rischiando la vita.

Oltre a loro è stato ricordato anche Franco Basaglia, lo psichiatra che introdusse in Italia una nuova terapia per i disturbi mentali, fondata sul rispetto dei pazienti, e pose le basi della legge 180, detta poi “Legge Basaglia”, di riforma dell’assistenza psichiatrica con la chiusura dei manicomi. "Onorare i Giusti del passato senza abbassare lo sguardo sui rischi per la dignità umana che si annidano nel presente", è stato il monito lanciato dal presidente di Gariwo Gabriele Nissim, durante la cerimonia che si è tenuta ieri a Monte Stella. E l’importanza di un luogo come il Giardino per far riflettere non solo sul passato, ma anche sul presente, è stata rimarcata da Lamberto Bertolè, presidente del Consiglio comunale di Milano e presidente del Comitato dei Garanti dell’Associazione Giardino dei Giusti di Milano.

La cerimonia si è svolta nell’Anfiteatro “Ulianova Radice” e nel pomeriggio concerto del Duo Lazzaroni, formato dalla pianista e clavicembalista Angela Lazzaroni e dal violinista Carlo Lazzaroni.

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