Già mille firme per salvare il passaggio a livello

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Contro l’annunciata chiusura del passaggio livello a Palazzolo nasce il Comitato per Palazzolo. Cittadini, artigiani, commercianti, imprenditori, liberi professionisti uniti si oppongono alla decisione di Ferrovie Nord. "Una chiusura letale per il quartiere", dicono. Desiderano, invece, continuare a vivere "un quartiere unico, non diviso da una barriera invalicabile; un quartiere che possa diventare anche più bello, vivibile, funzionale, aggregante ma, soprattutto, non tagliato a metà". Per questo hanno lanciato una petizione e aperto una pagina Facebook. In poche ore hanno raccolto "le prime 1000 le firme", spiega il presidente Alessandro Camagni. Bloccare per sempre le sbarre "pregiudicherebbe in modo insanabile la vivibilità di tutto il quartiere, creando di fatto una Palazzolo A e una Palazzolo B. La chiusura permanente del passaggio a livello avrebbe un impatto sociale enorme, oltre a pesanti ricadute sulla viabilità locale, già critica e spesso compromessa in determinate fasce orarie. Il collegamento tra le vie Monte Sabotino e Coti Zelati rappresenta l’asse portante di tutto il quartiere", si legge nella petizione. All’amministrazione comunale chiedono "l’assunzione di una posizione chiara e assoluta contro la chiusura del passaggio a livello, supportata da azioni concrete".

Il primo cittadino Ezio Casati ha chiesto a Regione e Città metropolitana l’istituzione di un tavolo tecnico in cerca di "soluzione alternative". I cittadini del Comitato ritengono "fondamentale mantenere un collegamento veicolare e ciclo pedonale direttamente con il centro paese e finora il passaggio a livello, con tutti i suoi pro e contro, è stato ed è ancora oggi il nostro cordone ombelicale. È evidente lo stato di isolamento in cui ci verremmo a trovare con una barriera".

Mon.Gue.

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