Ghali e la moda inclusiva: tute e felpe con hijab

Il nuovo volto della Benetton è il rapper tunisino cresciuto a Baggio Passione per il fashion multiculturale: "Ho bisogno di esprimermi in tanti modi"

Ghali

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Milano -  Ghali per Benetton, perché la moda possa parlare davvero di inclusività. Il volto nuovo della storica casa è quindi il rapper milanese di origini tunisine. Ghali ha voluto scrivere il suo nome in arabo e ha raccontato la sua infanzia. "Quando ero piccolo e venivo preso in giro - dice il rapper - non avevo nessuno che mi dicesse che non ero sbagliato. Oggi quello che vorrei fare con la moda è ciò che ho fatto con i miei primi pezzi, che avevano il ritornello in arabo. Allora i ragazzi mi fermavano per dirmi che, grazie alla mia musica, i corridoi delle scuole erano cambiati e quelle sensazioni vorrei regalarle sempre". 

Ed ecco che quello che ha fatto con la sua musica, Ghali ora lo porta avanti con la moda, altra sua grande passione. "Ho bisogno di esprimermi in più modi, abbiamo voluto creare capi per la mia generazione e per le strade, non sono un designer, ma - spiega lui, tuta rosa con il logo Benetton rivisitato con le sue iniziali - ho idee chiare sui vestiti per me, per la mia crew e i fan e questa è una collezione genuina, fatta di vestiti da indossare ogni giorno. Ho pensato a questo momento che non è "celebrating" ma "cozy" e ho creato capi che vanno bene per la scuola o per stare a casa a giocare alla Play, ma anche per fare un aperitivo se sarà possibile". E sono capi - circa 45 pezzi per 0-12 anni e adulti, con un secondo lancio entro fine anno - che piaceranno ai più giovani: tute con motivo logo all over, cappellini e felpe con il cappuccio con l’hijab come passepartout, varsity jacket con le tappe della sua carriera sotto forma di patch e scritte in arabo. "Creare vestiti per Benetton in arabo, un segnale di grande cambiamento", conclude Ghali.