Gengle, il social network per genitori single conquista Milano

Il capoluogo meneghino è la realtà con più iscritti. Lo spirito è quello della cooperazione: un antidoto alla solitudine e un mezzo per ottimizzare tempo e risorse, ad esempio facilitando la condivisione di attività quotidiane. Ciascun iscritto può lanciare iniziative o aderire a quelle degli altri, creando così il proprio network

Giuditta Pasotto, creatrice di 'Gengle'

Giuditta Pasotto, creatrice di 'Gengle'

Milano, 17 febbraio 2015 - E' Milano la "capitale social" dei genitori single. Il capoluogo meneghino è infatti la realtà italiana con più iscritti a "Gengle" ovvero il primo social network rivolto a mamme e papà soli e ai loro figli. L'idea del social netwoork è nata da un dato di fatto: dopo una separazione o un divorzio organizzare vacanze, gite oppure una semplice serata in pizzeria può rivelarsi difficile. Il motivo? Difficoltà di organizzazione, mancanza di denaro o paura della solitudine. Proprio per spezzare questa catena, Giuditta Pasotto, 34enne separata con due bimbi, ha lanciato l'idea di "Gengle". Il sito è on line da settembre e ha raccolto oltre 6mila iscrizioni in tutta Italia, 1.200 nella sola Milano.

Gengle (il cui nome viene da "genitore" più "sigle") mette in rete mamme e papà soli e i loro figli e permette di conoscersi e soprattutto di incontrarsi. Lo spirito è quello della cooperazione: un antidoto alla solitudine e un mezzo per ottimizzare tempo e risorse, ad esempio facilitando la condivisione di attività quotidiane. Ciascun iscritto può lanciare iniziative o aderire a quelle degli altri, creando così il proprio network.

“La necessità più grande di un genitore solo è quella di confrontarsi e di essere ascoltato”, racconta Giuditta. Per questo il portale ha una sezione “forum”, dove gli utenti discutono dei temi che li accomunano. Si parla di affidi, di alimenti, del rapporto con l’ex e con i figli. A breve sarà attivo anche uno spazio gestito da professionisti competenti: alle domande degli utenti risponderanno una psicologa e un avvocato. Gengle ospita anche una pagina dedicata allo scambio dell’usato e una vetrina “cerco lavoro”. 

Una novità che ha calamitato l'attenzione di centinaia di lombardi. Fra gli ultimi eventi organizzati dai genitori ci sono la “pizzata” a Peschiera, la gita al lago d’Iseo o una serata a Brescia per conoscersi. Ma c’è anche chi da Roma programma un viaggio in occasione dell’Expo e si rivolge agli iscritti milanesi per un aiuto. “Si può chiedere e fare di tutto: anche un passaggio in auto o un babysitteraggio”, spiega Giuditta Pasotto. Una ‘delegazione’ di mamme e papà single dalla Lombardia approderanno a Venezia per il primo raduno nazionale gengle, il 28 febbraio e 1 marzo.

IDENTIKIT DELL'ISCRITTO - Quarantacinquenne, con un figlio alle scuole medie: è questo il profilo medio del ‘gengle’ lombardo. Tra gli iscritti ci persone separate (di fatto o ufficialmente), divorziati, vedovi e ragazze madri. Nessun limite di età: l’unico requisito per iscriversi è essere un genitore single.

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