Generatore d’emergenza salva bimbo attaccato a un respiratore

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La protezione civile interviene per salvare la vita a un bambino di Novate. Tutto è nato dal blackout elettrico che mercoledì, a partire dalle 15.30, ha interessato gran parte della lunga via Baranzate e le relative traverse. Nella via abita anche un bambino malato, che respira grazie ad un macchinario che funziona a corrente. Le batterie di emergenza non durano molte ore e, constatato che 18.30-19 la luce non era ancora tornata, sono state allertati diversi enti. Sul posto sono intervenute un’ambulanza e un’auto medica, per monitorare la situazione di salute del bambino e pronte a un eventuale trasporto urgente in ospedale. La polizia locale ha allertato la protezione civile di Novate, che è intervenuta sul posto con un generatore d’emergenza (nella foto), che poi, grazie all’intervento degli operatori Enel, è stato messo in funzione, garantendo l’alimentazione alla macchina salvavita. Il ripristino totale di luce e corrente nella zona è avvenuto solo intorno alle 22.20. "Siamo rimasti sul posto insieme al medico e agli operatori sanitari per scongiurare qualsiasi altra problematica – spiega Alessandro Rossi, coordinatore della protezione civile di Novate –. È stato evitato un trasporto d’urgenza in ospedale, che avrebbe potuto causare altre situazioni difficili per il bambino. Sono contento di come, in questi casi, la sinergia e la rapidità di intervento e la comunicazione tra i vari enti siano davvero in grado di aiutare un bambino e la sua famiglia".

Da.Fa.

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