Rho, Alessandro Croce: il mio gelato? Una storia d’amore

Seguendo gusto e cuore, ai Mondiali di specialità

 Alessandro con Mario nel laboratorio dove si sperimenta con i sapori (Spf)PASSIONE COMUNE Alessandro, al centro tra il suocero Mario e la fidanzata Paola, mostra  il premio vinto a Milano

Alessandro con Mario nel laboratorio dove si sperimenta con i sapori (Spf)PASSIONE COMUNE Alessandro, al centro tra il suocero Mario e la fidanzata Paola, mostra il premio vinto a Milano

Milano, 20 maggio 2018 - E' una storia d’amore, quella della Gelateria “TiramiSu” di via Matteotti 42 a Rho. Un doppio amore: quello per il gelato e quello per Paola. Un amore di famiglia il primo, un colpo di fulmine il secondo. Un amore “trionfante”: infatti Alessandro Croce, 29 anni, insieme alla sorella Eleonora di 23, consulenti gelatieri della Sepal, per la seconda volta hanno vinto la tappa di Milano del Gelato Festival Europa. Il loro gelato al gusto “e-state al verde”, un delizioso sorbetto al centriolo, menta fresca, lime e zenzero, ha conquistato il posto più alto del podio e ha qualificato la gelateria rhodense per il Mondiale.

Eppure la gelateria, che si trova nel centro storico, ha una storia breve. «L’idea della gelateria mi è venuta nel 2015, quando il papà della mia fidanzata Paola, mio suocero Mario ha confessato di avere un sogno, quello di aprire una gelateria, ma poi ha aggiunto: ‘Ormai è troppo tardi’. Io che arrivo da una famiglia che ha sempre fatto il gelato, di fronte a quell’affermazione ho deciso che invece ci dovevo provare. Così abbiamo iniziato a cercare un locale, dopo un anno di ricerca ho visto queste vetrine in via Matteotti, nell’area pedonale di Rho, mi sono piaciute subito e abbiamo iniziato», racconta Alessandro. Una gestione tutta familiare, con Alessandro e Eleonora che hanno continuato così la tradizione di famiglia - nata nel 1985 quando i genitori, Mauro e Catia Croce decisero di proseguire il mestiere del nonno - accanto alla fidanzata Paola (dietro al bancone) e al suocero Mario (manager).

Passione e professionalità: i risultati sono arrivati in pochi mesi. Nel 2016 la gelateria “TiramiSu” ha vinto il primo concorso con il gusto “Amore Estivo”. Quest’anno il bis con “E-state al verde”: «Ho pensato a qualcosa di diverso e provocatorio, un sorbetto al cetriolo lo è sicuramente e al Festival abbiamo ottenuto il punteggio più alto di voti sia dalla giuria tecnica sia da quella popolare».

Ma come nasce un nuovo gusto di gelato? «Non esiste un metodo preciso e sempre uguale, come uno chef che crea un nuovo piatto, un nuovo gusto di gelato richiede sicuramente sperimentazione e tante prove fino a quando il gusto non convince il palato. L’ispirazione può venire in tanti modi diversi, per esempio un giorno sono entrato da un fiorista ho visto una rosa particolare e mi sono detto ‘questo fiore lo metterei vicino ad un cioccolato bianco», spiega Alessandro. Un pizzico di tecnicismo, dunque, tanta passione e soprattutto conoscenza delle materie prime. «Un gelato deve trasmettere emozioni, non deve essere solo un’esperienza per il palato». In gelateria oltre al gusto vincente ci sono i “classici” pistacchio di Sicilia, il cannolo scomposto e il cioccolato belga. Nei mesi invernali, quelli considerati “fuori stagione” per il gelato, nel laboratorio di via Matteotti si producono 80 chili di gelato al giorno, nei mesi estivi dai 160 ai 180 chili.

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