Gara deserta per il centro disabili Ex Gervasoni (per ora) senza futuro

Otto onlus interessate nessuna offerta concretizzata. L’edificio dismesso . da quasi 15 anni resta vuoto

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di Laura Lana

Doveva diventare un centro socio-educativo per disabili con servizi innovativi di inclusione dopo l’accordo con cui Ats ha concesso al Comune l’ex Gervasoni, dismesso da quasi 15 anni. La gara è però andata deserta: nonostante il grande interessamento del settore, al 31 gennaio non è arrivata alcuna offerta. Numerose le richieste di chiarimento e sopralluogo per gestire il centro di via Mozart: Euro & Promos Social Health Care, Serena Società Cooperativa Sociale, cooperativa sociale Solaris onlus, Open Group, Nuova assistenza coop sociale, Duepuntiacapo cooperativa sociale, Rosa cooperativa sociale e Accento società sociale, che aveva chiesto "di prorogare i termini" perché "la visione dei luoghi ha fatto emergere ulteriori elementi di approfondimento non rilevabili dai documenti". Otto onlus interessate, nessuna offerta concretizzata. Una spiegazione arriva dai dubbi sollevati da cooperativa Rosa il 17 dicembre e poi ancora il 12 gennaio sulla base d’asta "che, salvo errori, risulta essere totalmente insufficiente per garantire il servizio ed erogare le prestazioni richieste, inserire arredi e attrezzature", come scrive il presidente Francesco Pieralisi. I conti non tornano con una base a 428.571,43 euro per il triennio, 142.857,14 euro annui. "Il monte ore minimo chiesto in capitolato è di 940 ore per coordinamento, 6.580 per personale educativo e 940 per personale inserviente per 8.460 ore complessive l’anno. Pertanto il costo orario medio è di 16,85 euro, nettamente inferiore alle tabelle salariali in vigore per il personale e senza considerare gli oneri che il capitolato pone in carico al gestore". I costi tabellari risultano diversi, sottolinea la coop: 20,22 euro per gli educatori, 21,59 euro per i coordinatori, 15,92 euro per inservienti. "Ricalcolando la base d’asta con questi costi risulterebbe un valore di 168.307 euro solo per il personale oltre a costi di gestione, investimenti, spese generali e margine utile". Se Accento aveva chiesto di prorogare il bando, coop Rosa aveva chiesto l’annullamento "e la riformulazione con una base d’asta adeguata al capitolato e ai valori previsti per i calcoli delle anomalie d’offerta".

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