Gambizzato nel Parco Groane Ora è caccia a chi ha sparato

Ricercato un connazionale sospettato dell’agguato al 32enne marocchino irregolare ma incensurato

Migration

Indagini in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Rho per rintracciare il marocchino che mercoledì sera ha gambizzato un suo connazionale trentaduenne, nel parco delle Groane, tra Cesate e Solaro. Le generalità fornite dalla vittima sono vere, si tratta di un irregolare sul territorio italiano, senza precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, in passato avrebbe solo violato alcune norme relative al contenimento del Covid. Mercoledì sera intorno alle 19 è stato colpito da due proiettili calibro 9x21 che gli hanno attraversato entrambe le gambe. Poi altri due connazionali lo avrebbero caricato in auto e abbandonato per strada davanti all’ospedale di viale Forlanini Garbagnate Milanese. L’uomo, a terra e sanguinante, è stato notato da un ciclista di passaggio che ha chiamato il 112.

Quattro i fori di proiettili alle gambe riscontrati dai medici del pronto soccorso oltre ad alcune ferite alle braccia. I carabinieri hanno ascoltato il 32enne anche ieri mattina per farsi indicare il punto esatto in cui sarebbe avvenuta la sparatoria, in modo tale da fare un sopralluogo a caccia della pistola o di altri elementi utili alle indagini.

Non è ancora chiaro se il ferimento sia avvenuto durante una lite poi degenerata o sia stato un vero e proprio agguato contro il 32enne. Per quanto riguarda il movente, l’ipotesi di un regolamento di conti legati allo spaccio di droga nell’area boschiva del Parco è quella più attendibile. Lo spaccio di sostanze stupefacenti da anni è nelle mani di organizzazioni criminali magrebine e chi non rispetta territori e regole viene punito.

Roberta Rampini

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro