Gambero Rosso incorona Dry, Crosta e i "Panificatori Agricoli Urbani"

Classifica delle migliori pizze. Ad Antonio Pappalardo “Tre spicchi“ per La Cascina dei Sapori e Inedito

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Musa ispiratrice di una nuova generazione di chef, è il comfort food più amato e identitario della cucina italiana. E anche uno di quelli più versatili ed esposti alla democrazia dei gusti, e infatti tra la pizza napoletana e quella sottile alla romana, tra quella gourmet e quella “a padellino“ è quasi impossibile stabilire delle gerarchie. Ma l’autunno, si sa, è la stagione dei giudizi di merito. E se quelli sulle migliori pizzerie d’Italia emessi da Gambero Rosso pesano e contano, sorride Milano che porta ai gradini più alti della classifica alcuni suoi locali iconici. Il “Dry“ di via Solferino si riprende i “Tre spicchi“, per la gioia di Lorenzo Sirabella, autore di una “napoletana“ dal cornicione medio e dal topping poco carico. A prendersi la scena è Davide Longoni, leader del movimento dei Panificatori Agricoli Urbani, noto anche per le pizze proposte in via Tiraboschi e nella mezza dozzina di spazi che ha aperto all’ombra della Madonnina. Un riconoscimento – in questo caso le “Tre rotelle“ per le migliori pizze al taglio – che va dunque ad aggiungersi a quello appena citato per “Dry“ e a quello riconfermato per “Crosta“, altra chicca della città con Simone Lombardi a guadagnarsi gli applausi (assieme al socio Giovanni Mineo) per le sue pizze perfette e leggere, tra le altre, la “Margherita“ con acciughe, capperi, olive, scorza di limone e origano. E se Milano festeggia, nel resto della Lombardia è un trionfo. Con una star che porta il nome di Antonio Pappalardo, capace di strappare all’edizione 2023 del Gambero Rosso i “Tre spicchi“ per la pizzeria “La Cascina dei Sapori“ a Rezzato, nel Bresciano e di aggiudicarsi l’analogo responso per l’“Inedito“, locale aperto a Brescia, dove le signature (tonde e con il cornicione alto) del pizzaiolo sono da urlo: come quella con ricciola, fiordilatte, cavolo cappuccio e panna acida al wasabi. Alla fine, in Lombardia sono 7 le pizzerie che si aggiudicano “I tre spicchi“ ed è solo una quella che si accaparra “le tre rotelle“. Nella classifica con la valutazione in centesimi, il primo podio va alla pizzeria “La Filiale a L’Albereta“ di Erbusco con 95 punti, tallonata dalla “Sirani“ di Bagnolo Mella, sempre nel Bresciano e dalla pizzeria “Montegrigna – Tric Trac“ di Legnano, entrambe con 92 centesimi; con 91 punti, da Crosta, Inedito, Cascina dei Sapori ed Enosteria Lipen di Triuggio, nella Brianza monzese, con Corrado Scaglione che si prende pure il premio speciale “I maestri dell’impasto“. Infine, con 90 punti, dalle new entry Dry Milano e Davide Longoni. Una vera apoteosi.

Paolo Galliani

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