Galleria, si annuncia boom di incassi: il "salotto" frutta altri 12,5 milioni

ll Comune di Milano stila il bilancio del piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare

Galleria Vittorio Emanuele II (NewPress)

Galleria Vittorio Emanuele II (NewPress)

Milano, 30 agosto 2018 - Undici contratti per un valore complessivo di 412mila euro di affitti solo a luglio. E si prevede un aumento degli incassi in Galleria Vittorio Emanuele II, il salotto dei milanesi. Il Comune di Milano stila così il bilancio del piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare, che mira a favorire la nascita di nuovi esercizi commerciali negli spazi del Demanio comunale nei diversi quartieri della città. Nei primi sette mesi del 2018 sono già stati superati i contratti del 2017.

La Galleria è un caso a sé: nei primi sette mesi del 2018, il Comune ha aggiudicato, attraverso i bandi di gara, 10 locali per un valore di 12,5 milioni di euro di canone annuo. Un balzo rispetto al 2017 quando era stata aggiudicata la metà dei lotti per un valore di 4,8 milioni di euro. Nel 2018 l’Amministrazione ha previsto un incasso di 34 milioni di euro.

«I numeri dicono che il percorso sta dando buoni risultati – spiega l’assessore al Bilancio e al Demanio Roberto Tasca –. L’aumento degli affitti commerciali di locali di proprietà comunale ci incoraggia a proseguire su questa strada. L’obiettivo è valorizzare tutti gli spazi del demanio in ogni quartiere. La gestione non può ancora contare su una completa informatizzazione dei processi, ma ha fatto enormi passi in avanti». Galleria a parte, la maggioranza delle nuove aperture di attività commerciali è nei quartieri non centrali di Milano dove nascono lavanderie, parrucchieri, officine e anche negozi di abbigliamento e uffici. Sono in tutto 465 i locali di proprietà demaniale attualmente affittati per usi commerciali. Nei primi sette mesi del 2018 gli affitti hanno fruttato 40 milioni di euro.

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