Gabry, il piccolo eroe sta meglio: "Ma cerchiamo ancora un donatore per lui"

Il trapianto di midollo sarà rivalutato

Il piccolo Gabry

Il piccolo Gabry

Milano, 11 luglio 2019 - Da mesi sono alla ricerca di un donatore compatibile per il loro «Gabry Little Hero», la cui pagina Facebook è seguita da oltre 6.500 persone. Il loro eroe ha 21 mesi e lotta contro una malattia più grande di lui: la Sifd, Anemia sideroblastica con immunodeficienza delle cellule B, febbri periodiche e ritardo dello sviluppo. Il donatore serve per il trapianto di midollo osseo. Ma la corsa contro il tempo per questo bebè milanese non è più necessaria.

Lo annunciano papà Cristiano e mamma Filomena sulla pagina Facebook: «Miracolo e scienza si sono fusi facendo sì che l’unica strada che i medici ci avevano indicato, quella del trapianto di midollo osseo, potrebbe non essere l’unica». Perché, spiega Cristiano, «Gabry sta facendo dei passi da gigante, è migliorato tantissimo, risponde bene alle cure». Mentre parla al telefono si sente Gabry urlare in sottofondo: «Sta lottando con una gallina di plastica». Buon segno. «Le terapie che sta seguendo hanno dato risultati inaspettati e sorprendenti per gli stessi dottori. È per questo motivo che è stato deciso di rivalutare la decisione di un trapianto di midollo osseo tra qualche mese». Oggi per il piccolo Gabry sarà un giorno speciale, perché agli Spedali Civili di Brescia gli verrà rimosso il Cvc, catetere venoso centrale, cosa che gli consentirà di fare il bagnetto. «Da marzo non abbiamo potuto più farglielo, dovevamo lavarlo con le spugnette». Non solo: «La rimozione del catetere eviterà bruciature sulla sua pelle sensibilissima causate dai cerotti, ci consentirà di non dover più usare creme cortisoniche e potremo coccolarlo senza paura di fargli del male».

Ma l'euforia per questa buona notizia non frena comunque la ricerca di un donatore di midollo osseo compatibile per questo bimbo. Né mamma e papà, infatti, né la gemellina di Gabriele, lo sono. Questo donatore è indispensabile per avere le cellule staminali emopoietiche di cui Gabry un domani potrebbe avere bisogno. «La ricerca continua. Sia perché non è escluso che un domani la rivalutazione possa portare al trapianto e sia perché, quando ti scontri con il mondo del dolore che viaggia parallelo alla tua vita, non puoi non farlo diventare parte di te. Soprattutto se tu riesci ad uscirne! Troppi bambini sono ancora negli ospedali, tanti ancora ne potrebbero entrare». Per iscriversi al registro dei potenziali donatori e chiedere informazioni, consultare www.admolombardia.org.

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