Gaber tra i banchi di scuola, spunta il 5 in Italiano e Geografia

Il documentario «Classe 39» girato al Cattaneo per ricordare il signor G di LUCA SALVI

Preside dell’istituto Cattaneo mostra il registro con la pagella di Giorgio Gaber

Preside dell’istituto Cattaneo mostra il registro con la pagella di Giorgio Gaber

Milano, 12 gennaio 2016 - «Il suo nome era Cerutti Gino ma lo chiamavan drago, gli amici al bar di via Torino...». Anche così avrebbe potuto attaccare il suo primo grande successo Giorgio Gaberscik, in arte Gaber, visto che solo due anni prima di scrivere la canzone si era diplomato in ragioneria all’istituto tecnico Cattaneo, dietro alla centralissima arteria dello shopping. Proprio sugli anni di apprendistato scolastico del Signor G, Tiche Italia Srl sta producendo un documentario, «Classe 39» (l’anno di nascita del cantautore milanese), diretto da Giorgio Massari e ambientato nelle aule della storica scuola di piazza Vetra. Due mesi fa sono state girate le interviste ad alcuni ex compagni di classe in diversi spazi della scuola. Una rimpatriata nel nome del Signor G. Domani alle 11.15, in aula magna, gli studenti di quarta e quinta seguiranno una lectio magistralis sui «luoghi del cinema: il Cattaneo e Gaber». Presenti il regista, Gianni Fodella, docente della Statale ed ex studente della quarta e quinta commerciale sezione F, il critico Claudio Bartolini e il giornalista Giulio San Giorgio. Dagli archivi del Cattaneo saltano fuori le foto di classe dello studente – dal 1953 al 1958 – Gaberscik.

UNITI La classe frequentata da Giorgio Gaberscik: lui, inconfondibile, è il secondo da destra in seconda filaORGOGLIO Maria Rizzuto, preside dell’istituto Cattaneo, mostra il registro con la pagella dell’illustre studente Giorgio Gaber (Newpress)«Erevamo in 31-32. Tutti in giacca e cravatta – ricorda Gianni Fodella, contattato da Il Giorno – come a lezione. I docenti davano del “lei”, erano severi. Il Cattaneo era l’istituto di ragioneria più importante della città. Chi ci andava sapeva che avrebbe dovuto studiare». Gli allievi infatti provenivano da ogni zona di Milano: viale Testi, via Assietta, corso di Porta Romana, la vicina via De Amicis. Giorgio da via Londonio («Landoni» nel registro...). E saltano fuori le pagelle. Ammesso all’esame di abilitazione con tutte le materie, l’ideatore del teatro-canzone si presentò con «8» in condotta, «7» in italiano, tedesco, computisteria, tecnica commerciale, diritto, economia politica ed educazione fisica, «molto» in religione e «6» in geografia, causa un «5» nel primo quadrimestre. Materia indigesta anche ai compagni. Soprattutto, spunta un «5» in Italiano scritto. «Gaber era tra i migliori della classe – ricorda ancora Fodella – aveva un’intelligenza sopra la media ed era spiritoso. Ma non ha mai portato la chitarra in classe. Impossibile». Anche se durante una lezione di tedesco disse di aver suonato la chitarra in Germania. Si guardava al futuro, in quinta F.

UNITI La classe frequentata da Giorgio Gaberscik: lui, inconfondibile, è il secondo da destra in seconda filaORGOGLIO Maria Rizzuto, preside dell’istituto Cattaneo, mostra il registro con la pagella dell’illustre studente Giorgio Gaber (Newpress)«Eravamo in quinta – sorride Giovanni Grazioli, altro compagno del Signor G – e io, che suonavo il piano, gli faccio: “Ma sai leggere la musica?”. Lui mi dice di no. “Non andrai da nessuna parte”. Qualche mese dopo esce con “Valentina”». Purtroppo oggi i giovani ignorano Gaber. «Abbiamo svolto delle lezioni in classe – afferma Maria Rizzuto – e l’evento di domani sarà un’occasione in più per far conoscere ai ragazzi uno dei nostri più famosi studenti. Molti allievi del Cattaneo oggi ricoprono ruoli importanti».

di LUCA SALVI

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