Futuro ex Polveriera Via agli incontri

Amministratori e professionisti del settore urbanistico sotto la regia del Politecnico a confronto sul Parco Groane

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Sul futuro dell’area dell’ex Polveriera di Ceriano e Solaro, oggi sede del Parco delle Groane e della Brughiera, si è discusso ieri nel primo confronto tra amministratori e professionisti del settore urbanistico sotto la regia del Politecnico di Milano. I lavori sono stati introdotti dall’attuale presidente del Parco, Emiliano Campi e del consigliere Sandro Archetti, che ha sottolineato il ruolo affidato al Politecnico di Milano in questa fase di raccolta delle progettualità e le sensibilità del territorio.

Edgardo Zilioli, già presidente del Parco delle Groane, ha sottolineato anche con toni duri le difficoltà della politica statale di comprendere l’importanza dei parchi e di aree come quella di Solaro, mentre William Ricchi, ex presidente e attuale consigliere del Parco, ha sottolineato come la Polveriera rappresenti una grande opportunità di sviluppo territoriale, ambientale e sociale. Ha poi preso la parola Alessandro Bianchi, professore del Dipartimento di Architettrua e Studi Urbani del Politecnico di Milano che ha effettuato rilievi sugli edifici esistenti della ex Polveriera e sulla conformazione del terreno, con le casematte infossate tra terrapieni realizzati sui 4 lati allo scopo di contenere eventuali esplosioni.

"Il Parco ha obiettivi importanti di gestione e di conservazione dell’area - ha spiegato Bianchi -. Oggi viene avviato un processo di partecipazione. Dobbiamo ascoltare, possiamo definirlo un processo di conoscenza". Da settembre con l’inizio del corso tenuto al Politecnico dal professor Bianchi, “Survey and digital modelling“ con 150 iscritti provenienti da tutto il mondo (il 20% è italiano) e per quattro mesi, prenderà il via un lavoro di conoscenza sotto vari aspetti. Il prossimo 13 ottobre è previsto un primo incontro pubblico, con gli studenti, i sindaci, gli enti locali e le associazioni del parco

"Gli studenti saranno entusiasti di lavorare su questo progetto" ha sottolineato Bianchi. Fabio Lopez Nunes, architetto, consigliere di Ersaf e già direttore del Parco, ha presentato una ricerca approfondita e meticolosa, ricca di documenti storici, che formano una base da cui partire nella costruzione del futuro di quest’area. Successivi interventi anche da parte di Luca Frezzini, per molti anni a capo del settore tecnico del Parco, di Roberta Miotto dell’associazione Senza Confini e della vicepresidente del Parco, Rosella Ronchi.

Gabriele Bassani

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