Motta Visconti, blitz dei ladri all’ospizio: rubati soldi e gioielli

Via i gioielli degli ospiti e contanti per circa 5mila euro

I militari davanti alla residenza per anziani presa di mira dai malviventi (StudioSally)

I militari davanti alla residenza per anziani presa di mira dai malviventi (StudioSally)

Motta Visconti, 7 febbraio 2019 - Colpo  alla casa di riposo per anziani “Santa Teresa di Calcutta”, a Motta Visconti. I malviventi hanno forzato la cassaforte e si sono impossessati di tutto il contenuto: circa 5mila euro in contanti e vari preziosi di proprietà degli ospiti, per un valore ancora da quantificare. A seguire le indagini sono i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso, intervenuti sul posto ieri mattina, quando è stato trovata la cassaforte scassinata ed è stato lanciato l’allarme.

 Ad agire potrebbe essere stato un commando di ladri, composto verosimilmente da almeno due persone. Il colpo è stato messo a segno in un orario che ancora difficile da definire, comunque nella notte tra martedì 5 e mercoledì 6 febbraio.

I ladri hanno agito indisturbati, riuscendo ad accedere alla Rsa da una porta che è stata forzata e poi hanno raggiunto facilmente gli uffici amministrativi dove era presente la cassaforte.

Una volta raggiunto l’obiettivo gli autori del colpo hanno avuto tutto il tempo che volevano per aprire  la cassaforte a muro, servendosi di un flessibile per tagliare la porta metallica. Raccolto il bottino i malviventi sono riusciti a fuggire senza lasciare traccia alcuna. Ad agire verosimilmente sono stati dei professionisti del mestiere che sapevano bene dove e come colpire.

La casa per anziani di Motta Visconti è una residenza sanitaria con annesso il centro diurno integrato, che in totale ha 60 posti letto, di cui 20 per non autosufficienti parziali e 40 per non autosufficienti totali attiva anche come centro diurno. I ladri dovevano anche essere a conoscenza del fatto che non vi era un impianto di video sorveglianza funzionante all’interno e tanto meno un servizio di vigilanza notturno.

Fra le ipotesi, tutte al vaglio degli inquirenti che non escludono alcuna pista, anche quella che ad agire possa essere stato qualcuno che aveva consapevolezza del bottino presente in cassa e soprattutto della presenza di oggetti in oro, anelli braccialetti, collane e gioielli degli anziani.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro