Milano, piazzava un minore a fare da "palo" e svaligiava le case: arrestata ladra 28enne

La donna terminava le razzie in tempo per rispettare l'obbligo di firma a cui era sottoposta per precedenti furti

Osservava le persone uscire di casa. Piazzava un minore a fare da palo. Svaligiava l'appartamento. In pieno giorno. Giussto in tempo per poi recarsi a firmare dalla polizia giudiziaria. La donna, infatti, era sottoposta a obbligo di firma proprio per i suoi precedenti per furto.

La polizia di Stato, al termine di un'attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di una cittadina macedone di 28 anni ritenuta responsabile di cinque furti commessi nel 2022 in pieno centro a Milano.

I poliziotti del Commissariato Quarto Oggiaro, grazie alle denunce dei proprietari e delle analisi delle immagini dei vari circuiti di videosorveglianza, sono riusciti ad individuare la donna quale unica autrice dei furti, commessi in pieno giorno tra aprile e giugno di quest'anno.

La donna, domiciliata nel campo nomadi di Monte Bisbino, consumava i furti nello stesso modo e sempre con due minori al seguito.

L'attività d'indagine è partita dopo il primo furto commesso il 18 aprile in via Nansen. La donna, approfittando dell'uscita dei proprietari dallo stabile, lasciava all'esterno dello stabile un minore a fare "da palo" e con l'altro riusciva ad accedere prima nel condominio e poi, dopo aver aperto la porta d'ingresso con arnesi da scasso, nell'appartamento rubando in poco tempo tutti gli oggetti di valore.

I poliziotti hanno estrapolato e visionato numerosi video dai sistemi di videosorveglianza degli appartamenti e degli stabili constatando che la ventottenne agiva sempre nella stessa fascia oraria pomeridiana e, per non destare ulteriori sospetti, usciva dagli appartamenti sempre in tempo utile per ottemperare alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria cui era sottoposta.

La donna, già gravata da numerosi precedenti specifici, risultava, infatti, sottoposta alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria tutti i giorni, in quanto arrestata in flagranza di reato lo scorso mese di maggio per un altro furto in appartamento.

Nonostante tale misura cautelare, la stessa ha continuato a delinquere, con la complicità di soggetti minorenni. I furti contestati, oltre a quello di aprile in via Nansen sono: quello compiuto il 7 maggio in via Varesina, quello commesso il 14 maggio in via Masolino da Panicale, quello consumato il 5 giugno in via Grosotto e quello realizzato l'11 giugno in viale Certosa. Il valore dei beni rubati è di circa centomila euro.

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