Funziona il “Patto per il lavoro”

Piano anti-disoccupazione, Vimodrone capofila dell’intesa Comune-Afol: ecco le prime tre opportunità

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di Barbara Calderola

Prima la firma del "Patto per il lavoro", ora i tirocini per under 29. Vimodrone, capofila dello storico accordo fra 22 città dell’Adda-Martesana, dà il buon esempio e con Afol Metropolitana, partner del piano anti-disoccupazione dei sindaci, paga parte degli stage per l’ingresso dei giovani in ufficio, o in fabbrica. Sei posti a disposizione, due dei quali in aziende no-profit e ora si concretizzano le prime tre opportunità con il via alle candidature in altrettante imprese di casa. Una al servizio clienti, l’altra in amministrazione e una terza nel campo di marketing e comunicazione. Realtà importanti, una prima porta per costruire un percorso professionale. Il tassello è un capitolo dell’intesa raggiunta dieci mesi fa "sulle politiche attive di inserimento - spiega il sindaco Dario Veneroni -. Il primo nodo da sciogliere è l’incontro fra domanda e offerta per i più giovani soprattutto in momento così difficile per gli effetti economici della pandemia e della guerra. Il nostro ruolo di facilitatori non è mai stato così importante". A Pioltello, altro pezzo da novanta del Patto, la giunta invece ha offerto incentivi a chi assumeva. Il ruolo delle amministrazioni nella ricerca del posto è diventato sempre più importante. Effetto del piano Silam (Sviluppo-impresa-lavoro nell’Adda-Martesana) sfociato nell’accordo plenario. Sul territorio ha casa una fetta importante dell’industria italiana, qui si anticipano le tendenze del mercato e per contrastarne i problemi si prova a fare rete.

In questo spicchio di Lombardia la logistica conta 1.306 ditte e 13mila addetti. Ci sono poi 18 settori specializzati che assorbono il grosso della manodopera, 78mila dipendenti al servizio di 10mila società. Al Patto per salvare ventenni e classe media che rischia di scivolare sempre più in basso hanno aderito Basiano, Bellinzago, Bussero, Cassano, Cernusco, Gessate, Gorgonzola, Grezzago, Liscate, Masate, Melzo, Pioltello, Pozzo, Pozzuolo, Rodano, Segrate, Settala, Trezzano, Trezzo, Truccazzano, Vaprio, e appunto Vimodrone, 277mila abitanti. L’obiettivo? "La tutela del lavoro e del tessuto produttivo - sottolinea Veneroni -: solo unendo le forze possiamo vincere una sfida di questo tenore".

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