Funerali di Giorgio Squinzi: l'ultimo saluto dei big di politica, imprenditoria e sport

Duomo gremito di volti noti per l'addio all'ex presidente di Confindustria e patron del Sassuolo

Funerali di Giorgio Squinzi

Funerali di Giorgio Squinzi

Milano, 7 ottobre 2019 - I funerali di Giorgio Squinzi nel Duomo di Milano si conclusi con un lungo applauso, che ha accompagnato l'uscita del feretro. L'ex presidente di Confindustria e amministratore unico di Mapei, scomparso il 2 ottobre a 76 anni dopo una lunga malattia, sarà sepolto nella cappella di famiglia a Pero. Durante la cerimonia, celebrata da monsignor Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare di Milano (l'omelia è stata pronunciata dall'Arciprete del Duomo, monsignor Gianantonio Borgonovo), il tenore Vittorio Grigolo ha eseguito un brano dalla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Monsignor  Borgonovo, che ha parlato di ''un tributo dovuto'' e di ''un debito nei confronti di un fratello''. "Ricordiamo un amico che ha condiviso il cammino della Veneranda Fabbrica del Duomo, una persona su mille lascia un buon nome quando muore e questo è il caso", ha detto Borgonovo durante l'omelia.

Il Sassuolo Calcio ai funerali di Squinzi
Il Sassuolo Calcio ai funerali di Squinzi

Al rito funebre, visibilmente commossi, hanno partecipato numerosi esponenti dell'imprenditoria, della politica e dello sport. Tra i presenti anche Romano Prodi, Pierferdinando Casini, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, l'ex presidente Emma Marcegaglia, Fedele Confalonieri, Diego Della Valle, Marco Tronchetti Provera, il presidente della Sampdoria Ferrero. Presente anche la squadra del Sassuolo con l'amministratore delegato Giovanni Carnevali, oltre a ex come Alessandro Matri, Francesco Acerbi e l'allenatore Eusebio di Francesco.  Squinzi ha lasciato la moglie Adriana e i due figli Marco e Veronica, che lavorano nell'azienda di famiglia. Nel duomo, gremito di persone, tanti gonfaloni di Comuni, di Lombardia e Emilia Romagna e delle squadre di calcio di serie A e B.

Numerose le testimonianze di chi ha conosciuto e lavorato con Squinzi

 "E' stato un grande imprenditore, una grandissima persona di sport che ha fatto bene nel calcio, nel ciclismo. Faceva le cose e le faceva bene".

Ha detto Urbano Cairo. "Uno dei suo motti era 'famiglia povera, azienda ricca' - ha proseguito il presidente del Torino - Era una persona che non sottraeva risorse all'azienda, anzi reinvestiva".

 "Il dottore era una persona fantastica, un uomo semplice. Il suo ricordo resterà indelebile"

Ha ricordato l'attaccante del Brescia, Alessandro Matri. "Mi aveva accolto in un periodo calcisticamente non facile per me. Con poche parole trasmetteva valori importantissimi e una forza incredibile. Non ha mai fatto pesare la propria malattia, spesso era lui a tirare su noi nei nostri momenti difficili".

"Squinzi è stato un grande uomo e anche un grande papà dal punto di vista di Confindustria. Mancherà a tutti"

Così lo ha ricordato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.

Il sindaco di Sassuolo Gianfranco Menani
Il sindaco di Sassuolo Gianfranco Menani

Stamattina, in via dell'Astronomia a Roma, il ricordo del direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, in occasione della presentazione del rapporto sulle previsioni del centro studi. "Giorgio Squinzi è stato un grande imprenditore, uno dei padri nobili dell'industria italiana. Lungimirante e tenace nella vita d'azienda, nelle sue imprese sportive come in Confindustria - ha detto Panucci alla platea - Noi tutti lo ricordiamo per la forza, la determinazione e la passione con cui ha interpretato la missione di rappresentare le imprese italiane". 

 

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