Fumo in via Col di Lana, i ragazzi tornano in aula

Il 22 dicembre un incendio doloso all’interno dell’edificio che ospita le medie causò danni per 100mila euro

Migration

C’erano il sindaco Michela Palestra e la dirigente scolastica Rossana Caldarulo ieri mattina ad accogliere gli alunni della scuola media di via Col di Lana ad Arese, dove lo scorso 22 dicembre ignoti (per ora) hanno appiccato incendi in diversi punti delle aule e dei corridoi. Un grave atto doloso sul quale stanno indagando le forze dell’ordine che ha causato danni per circa 100mila euro e in queste settimane di festività natalizie ha impegnato il personale della scuola per pulire, sanificare e tinteggiare le pareti. Oltre che riparare i danni. "Abbiamo accolto e salutato gli alunni e gli insegnanti, ma soprattutto abbiamo voluto testimoniare la presenza delle istituzioni, per ribadire che il diritto allo studio prevale su qualsiasi atto di vandalismo - spiega il sindaco aresino -. È stato un modo anche per dire ai ragazzi che la responsabilità del bene comune è di tutti e che tutti in queste settimane abbiamo lavorato per restituire loro una scuola in ordine e pulita. Tutto questo non cancella la dura condanna del gesto". L’incendio si è sviluppato poco dopo le 19 del 22 dicembre, ultimo giorno di scuola prima delle lunghe vacanze di Natale. Un passante ha visto il fumo uscire dalle finestre, ha chiamato la centrale operativa dei vigili del fuoco e allertato il personale che era ancora presente nella scuola accanto. Una volta all’interno ha spento alcuni focolai con gli estintori, poi sono qualche arrivati due mezzi dei pompieri di Garbagnate Milanese, pattuglie della polizia locale e dei carabinieri. Quando i pompieri sono entrati nella scuola, corridoi e aule erano invasi dal fumo, ma non c’erano fiamme. Gli accertamenti hanno confermato che il rogo era stato appiccato in più punti, "ricordiamoci che è stato solo grazie al tempestivo intervento di un cittadino al quale va la nostra immensa gratitudine e all’intervento dei vigili del fuoco che i danni sono stati limitati, ma poteva andare peggio. Molto peggio. Potevamo non avere più una scuola", ha ricordato ieri il sindaco. Ora al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini delle telecamere installate in zona che potrebbero aver ripreso i vandali, sicuramente più di uno. "Grazie a questo sforzo collettivo e generoso, ragazzi, docenti e tutto il personale sono entrati in una scuola in ordine. Ci sono ancora i segni indelebili del fuoco, solo con interventi più pesanti potremo rimuoverli, ma la scuola è pulita e in ordine - conclude -. Le autorità preposte stanno facendo gli approfondimenti del caso per individuare i responsabili a cui chiederemo di ripagare i danni. Non faremo sconti. Resta anche tanta amarezza e tanta preoccupazione per un gesto incomprensibile".

Roberta Rampini

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro