Si getta nel Lambro per sfuggire ai carabinieri: "ripescato" e arrestato

Il 31enne aveva con sé un panetto di oltre mezzo etto di eroina. Per sfuggire al controllo si è buttato nel fiume. Ma la fuga non è andata a buon fine

Controlli dei carabinieri in una foto di repertorio

Controlli dei carabinieri in una foto di repertorio

Milano - Per sfuggire ai carabinieri, si è tuffato nel Lambro, tentando di disfarsi del panetto di droga che aveva con sè. L'acqua troppo alta gli ha però impedito di raggiungere la sponda sponda opposta, così è stato costretto a tornare indietro ed è stato bloccato ed arrestato.

L'episodio è avvenuto ieri nel Milenese, lungo la provinciale 145, dove i militari del Radiomobile della Compagnia di San Donato hanno intimato l'alta a un'auto sospetta.  Il passeggero, per evitare il controllo, è sceso dal veicolo ed è fuggito a piedi nella boscaglia, per poi tuffarsi nel corso d'acqua senza però riuscire a raggiungere l'altra sponda per via dell'acqua alta. Così è tornato verso il capo equipaggio che lo ha aiutato ad uscire dall'acqua, fermandolo in sicurezza.

I militari sono anche riusciti recuperare e sequestrare l'involucro che l'uomo aveva gettato in acqua poco prima: un panetto di oltre mezz'etto di eroina.  L'uomo, un marocchino di 31 anni pluripregiudicato per reati analoghi, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di droga. Per lui si sono aperte le porte del carcere milanese di San Vittore. Il conducente dell'auto è invece riuscito a fuggire.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro