Frontale a notte fonda, muore trentenne

Lo schianto fra due utilitarie alle cinque sulla "Baggio-Cusago" all’altezza di Castelletto di Abbiategrasso. Feriti due giovani

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di Ivan Albarelli

Si è alzata dal letto intorno alle sette ed è andata a svegliare il figlio in camera da letto. La routine di una madre che vive sola col figlio, rimasto il suo unico punto di forza. Ieri mattina, quel gesto semplice ripetuto chissà quante volte ha fatto da preludio a una tragedia. Quando la donna, 66 anni, ha aperto la porta s’è accorta che il figlio non c’era. Non era più rientrato dalla serata trascorsa fuori. Ha cominciato a far squillare il cellulare del ragazzo senza ricevere risposta. È stato a quel punto che un terribile presentimento ha cominciato a prendere corpo. Si è precipitata in strada, in via Trieste, in preda all’ansia, è entrata in un bar e ha chiesto aiuto alle persone presenti.

"Mio figlio non è ancora tornato a casa, aiutatemi, non so dove sia, non risponde al telefono...", ha iniziato a raccontare disperata. è partita allora una chiamata alla Questura di Milano. Dopo meno di un’ora, dalla polizia, la terribile conferma. Il ragazzo, 34 anni, aveva trovato la morte poche ore prima – le cinque della notte – sulla statale 494, la Baggio-Cusago. In pratica la parallela della Nuova Vigevanese, usata come alternativa a quest’ultima sulla direttrice Milano-Abbiategrasso. È notte fonda quando all’altezza di Castelletto l’utilitaria del trentenne ozzerese, che sta rientrando a casa, si scontra frontalmente con un’altra macchina – a bordo della quale ci sono tre giovani.

Una carambola che non gli lascia scampo: il veicolo viene sbalzato ai margini della carreggiata. Le lamiere accartocciate dopo l’impatto come se fossero di carta. All’arrivo delle ambulanze di Ata Soccorso e dell’Azzurra di Abbiategrasso per lui non ci sarà purtroppo più nulla da fare. Gli equipaggi inviati dal 118 prestano le loro cure ai passeggeri dell’altro veicolo, anch’esso distrutto efermo in mezzo alla strada. Non sono in condizioni gravi, due di loro vengono portati al pronto soccorso del Fornaroli di Magenta in codice verde. Non il conducente, però, che in quel momento non si trova: in stato di choc, si è allontanato dalla scena dell’incidente e nessuno in quei primi momenti riesce a rintracciarlo. Sul posto arrivano anche i carabinieri di Abbiategrasso e i vigili del fuoco da Milano. Intorno alle undici del mattino, un equipaggio di Ata si precipita in via Trieste a Ozzero. È la madre del giovane che ha avuto un malore.

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