Milano, metropolitana inchioda all’improvviso: tre feriti. La versione del macchinista

Velocità eccessiva: sono scattati due allarmi e il freno automatico

La circolazione sulla linea verde è stata interrotta tra Cimiano e Caiazzo

La circolazione sulla linea verde è stata interrotta tra Cimiano e Caiazzo

Milano, 5 marzo 2019 - Ha raccontato di essersi accorto che la velocità di marcia era troppo sostenuta rispetto al consentito, troppo sostenuta perché il treno potesse approdare in stazione e fermarvisi come da protocollo, come d’abitudine. Più precisamente, si è accorto che il convoglio viaggiava a circa 50 chilometri orari. E che occorreva frenare perché da lì a poco si sarebbe trovato a percorrere il tratto di binario dove la velocità massima consentita è di soli 15 chilometri orari. Ha rallentato, allora. Ha azionato il freno manuale ed è riuscito a ridurre la velocità di marcia fino ai 30 chilometri orari. Ed è qui che si è generata la situazione che ha infine provocato la brusca frenata del convoglio, il ricovero in ospedale di tre passeggeri, uno dei quali in codice rosso, e un’ora abbondante di sospensione della circolazione sulla Metropolitana 2. Sì, quella riportata è la versione del macchinista che intorno alle 7.45 di ieri si trovava alla guida del treno la cui marcia si è improvvisamente interrotta durante il tragitto tra la stazione di Piola e quella di Loreto, in direzione Abbiategrasso-Assago. La versione riferita ad Atm.

A mandare in tilt il macchinista, secondo quanto da lui stesso raccontato, sarebbe stato il suono contemporeneo di due allarmi. Il treno, come detto, aveva raggiunto i 30 chilometri orari, velocità ancora superiore a quella consentita, quando nella cabina di guida si attiva sia il suono dell’allarme che segnala l’eccesso di velocità sia il suono dell’allarme “dell’uomo morto”. Che significa? Significa che a cadenze regolari i macchinisti devono pigiare un pulsante per far sapere alla centrale operativa che stanno bene, che sono svegli e presenti alla guida del treno. Il macchinista ha fatto sapere di aver avuto l’impressione che si siano azionati entrambi. Li ha sentiti nelle orecchie. Nel frattempo davanti a lui, lungo i binari, era già scattato il “rosso permissivo” ovvero il segnale semaforico che ordina ai macchinisti di rallentare la corsa del treno fino a fermarla per poi ripartire alla velocità di 15 chilometri orari.

Il combinato disposto dei segnali sonori e di quelli semaforici avrebbe mandato in confusione il conducente e nel giro di pochi secondi si sarebbe quindi attivata la frenata automatica di sicurezza, quella fatta apposta per interrompere la marcia del treno quando questo corre troppo. Da qui l’arresto brusco. Ma è ora di punta, le carrozze sono piene di passeggeri. E il loro inizio di settimana sarà così: a terra, uno sull’altro. A treno finalmente fermo arrivano i primi soccorsi del personale Atm, poi il 118, i carabinieri e la polizia Locale. A terra ci sono 5 persone: il più grave è un uomo di 57 anni che a causa della caduta riporta fratture composte multiple al bacino e viene soccorso in codice rosso al Niguarda. Due donne vengono ricoverate in verde per contusioni: una 62enne al Cto (Centro traumatologico ortopedico), una 23enne all’Istituto clinico Città Studi. Soccorsi anche un ragazzo di 23 anni e un uomo di 58 che dopo un controllo medico sul posto rifiutano il trasporto in ospedale. Nel frattempo la circolazione è interrotta, come comunica Atm con un tweet: «Abbiamo sospeso momentaneamente la circolazione per permettere i soccorsi ad un passeggero a seguito di una frenata d’emergenza di un treno, sulla linea tra Caiazzo e Cimiano». La circolazione riprenderà dalle 9.

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