Inchiesta Gdf sui clan a Milano, scarcerato Franco Terlizzi (ex Isola dei Famosi)

Ritenuto dagli inquirenti prestanome del boss Davide Flachi, è accusato di associazione a delinquere. Ma per il gip manca il pericolo di fuga. E lui commenti: "Sollevato e convinto della mia sostanziale innocenza"

Franco Terlizzi

Franco Terlizzi

Milano - L'ex pugile ed ex concorrente dell'Isola dei Famosi Franco Terlizzi, fermato martedì scorso nell'ambito di un'inchiesta della Gdf di Milano e Pavia, è stato scarcerato. Il gip ha concesso infatti gli arresti domiciliari, al termine dell'interrogatorio di garanzia nel carcere di Monza durante il quale Terlizzi si è avvalso della facoltà di non rispondere. Accolta quindi la richiesta dei suoi legali, gli avvocati Antonino Crea e Marcello Perillo.

Terlizzi era fra i 13 fermati nell'inchiesta sul clan guidato da Davide Flachi,  a capo di una presunta associazione per delinquere che sarebbe risorta sulle ceneri di quella guidata dal padre Pepè, storico boss della 'ndrangheta del quartiere milanese Comasina. Terlizzi, ritenuto dagli inquirenti un prestanome di Flachi, è accusato di associazione a delinquere finalizzata alle frodi assicurative attraverso falsi incidenti stradali.

Interrogato per rogatoria dal gip di Monza Silvia Pansini, perché fermato a Cologno Monzese, l'ex 'naufrago' si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha fatto sapere che nel corso del procedimento, davanti ai pm milanesi, chiarirà tutto ed è pronto a «combattere» per dimostrare la sua innocenza. L'avvocato Perillo nell'udienza di convalida ha fatto notare che non c'era alcun motivo di arrivare al fermo, perché «manca il pericolo di fuga».

Non ci sono nemmeno le esigenze cautelari per applicare la misura, perché tra quelle segnalate dai pm ci sono la disponibilità di armi e droga da parte del gruppo. Contestazioni che, tra l'altro, non riguardano Terlizzi. Il quale nel pomeriggio ha rilasciato una dichiarazione sul provvedimento che l'ha portato a uscire di cella: "Adesso sono sollevato, sono convinto della mia sostanziale innocenza e sono contento di aver trovato un giudice molto attento e garantista. Ringrazio i miei avvocati Marcello Perillo e Antonino Crea". Terlizzi ha lasciato il carcere di Monza e ha raggiunto la sua abitazione a Cologno Monzese, dove trascorrerà i domiciliari.

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