
Incidenza per classe di età
Nell'ultima settimana di febbraio l'incidenza maggiore (258 casi su 100mila) è nella fascia d'età dei ragazzi delle scuole superiori: 15-19 anni. Molto più ridotta l'incidenza sui piccolissimi (0-4 anni). In netta diminuzione l'incidenza sugli over 80, che sono alle prese con la vaccinazione.

Le zone di Milano più colpite
Crescenzago, Bicocca e Bligny hanno, nell'ultima settimana di febbraio, l'incidenza più alta, al di sopra della soglia d'allarme di 250 per centomila.
I Comuni con più di 250 casi ogni centomila abitanti
La mappa mostra, in viola, i Comuni che hanno un'incidenza superiore a 250 casi ogni centomila abitanti. Per quanto riguarda il Comune di Milano, le zone che superano questa soglia sono tre: Bicocca con 259 casi ogni centomila abitanti, Crescenzago-Cascina Gobba con 271 e Bligny-Bocconi con 269. Per quanto riguarda i Comuni, ci sono (tra gli altri) Bollate, Cesate, Senago, ma anche Cinisello, Cologno, Binasco, Carugate, Liscate, Melegnano, Melzo, Pozzuolo, Vignate. Ma anche Comuni molto piccoli, come Motta Visconti e Morimondo.
L'occupazione delle terapie intensive
Ad aprile si tocca il picco delle terapie intensive: 250 pazienti ricoverati. Poi calma piatta in estate, mentre tra novembre e dicembre si sfiora quota 300. E ora? La curva sta tornando a salire. Ma chi finisce in terapia intensiva? Lo mostra il secondo grafico: Perlopiù over65, ma anche tra i 50 e i 65 anni i numeri sono in crescita.
Il numero dei decessi giornalieri
Il confronto del numero dei decessi giornalieri rispetto alla media del periodo 2015-2019 mostra bene l'effetto delle ondate: un primo picco si vede tra marzo e aprile, un secondo a metà novembre.
L'età media dei contagiati
Il grafico mostra chiaramente come l'età media dei contagiati si sia abbassata sensibilmente nel corso di questo anno di pandemia: da poco meno di settanta a poco meno di cinquant'anni. In questo non si cono differenze tra donne e uomini.
La distribuzione per età
Dall'inizio dell'epidemia in Italia si è andata abbassando la percentuale dei malati con più di 65 anni di età, mentre è andata crescendo quella dei minori di 18 anni
L'incidenza provincia per provincia
Il grafico mostra l'incidenza settimanale di casi su 100mila abitanti suddivisa per zona: si vede chiaramente che all'inizio della pandemia il virus ha circolato molto più nel lodigiano che nel Milanese, mentre nella seconda ondata l'incidenza era doppia a Milano e nell'hinterland rispetto il lodigiano.
La curva epidemica per data del tampone
Il grafico mostra chiaramente come la zona coperta da Ats Milano sia stata solo sfiorata (se si fa la dovuta eccezione per il Lodigiano) dalla prima ondata (prima parte del grafico). In estate la curva è molto bassa, poi dal rientro dalle vacanze e soprattutto dopo la ripresa delle scuole la curva si impenna: è la seconda ondata, che colpisce durissimo. Arriva il lockdown di novembre, i casi iniziano a diminuire.Sul finire del grafico si nota l'inizio di una risalita, l'ondata attuale.