Forti raffiche di vento su Cassano. Paura e danni a Cascina San Pietro

Protezione civile e vigili del fuoco impegnati a mettere in sicurezza case scoperchiate e alberi caduti "Nell’aria si vedeva volare di tutto, dalle tegole a grandi pannelli dei tetti finiti poi sulle auto in sosta".

Dopo le giornate di bel tempo di queste ultime settimane ritorna il maltempo con la sua forza distruttiva che porta devastazione e danni. Cascine San Pietro epicentro della “quasi tromba d’aria”, così definita dalla protezione civile, nella serata di lunedì, con vento a circa 80 chilometri l’ora. "Abbiamo seguito con preoccupazione sul radar metereologico il formarsi della perturbazione concentratasi in modo particolare sulla zona della frazione cassanese di Cascine San Pietro", spiega la protezione civile. Immediato l’arrivo dei soccorritori, delle tute gialle e dei vigili del fuoco, impegnati per molte ore nel mettere in sicurezza gli edifici con i tetti scoperchiati e zone con alberi e cavi elettrici caduti su strada.

Sul posto anche il sindaco Fabio Colombo sin dai primi momenti di soccorso: "L’evento meteorologico di lunedì sera ha fortemente danneggiato la frazione di Cascine San Pietro con case scoperchiate e numerosi alberi abbattuti. Il mio pensiero va ai cittadini colpiti dall’avvenimento atmosferico, particolare e drammatico, che devono affrontare notevoli disagi per fare rientro nelle proprie abitazioni. Ancora una volta voglio, poi, ringraziare i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco per il loro intervento immediato per mettere in sicurezza persone ed edifici. Ho potuto constatare personalmente la loro efficienza e spirito di abnegazione nel momento di necessità in soccorso alla comunità".

Molti i danni causati alle strutture, fortunatamente nessun ferito, tre le abitazioni scoperchiate con gli abitanti costretti a passare la notte ospiti di amici o parenti. "Sono stati momenti di paura – raccontano testimoni del drammatico evento meteorologico –. Nell’aria si vedeva volare di tutto, dalle tegole a grandi pannelli dei tetti finiti poi su auto parcheggiate in strada, causandone danni considerevoli". Stefano Dati

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