Foresta liquida Vince la natura

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MILANO

Nasce per bonificare l’aria delle città, grazie alla fotosintesi di masse di microalghe, il progetto "Foresta liquida", vincitore dell’edizione 2022 del premio internazionale RoGuiltlessPlastic nella categoria "Innovative e Tech Projects" che richiede a ricercatori, studiosi, università, studenti e aziende di presentare progetti sul tema del re-waste, capaci di trasformare i rifiuti in ricchezza. Il progetto, presentato in anteprima alla rassegna RoGuiltlessPlastic di Rossana Orlandi al FuoriSalone, nasce dalla sperimentazione del Green Propulsion Laboratory - Veritas di Venezia, trasformata in un "prodotto di design" dai ricercatori dell’Università Iuav di Venezia con il supporto creativo dello Studio Ghigos e coprodotto dal fablab Design Differente. Sviluppato per Venezia capitale mondiale della sostenibilità, ma esportabile in diversi ambienti urbani, il progetto è frutto delle sperimentazioni di Graziano Tassinato, biotecnologo formatosi al Cnr di Firenze, già direttore Ricerca e Sviluppo del Parco Scientifico Vega di Venezia e oggi a capo del Gplab Green Propulsion Laboratory, e consiste nell’utilizzo di masse di microalghe che assorbono significative quantità di anidride carbonica, emettendo co2. Le colonie di microalghe sono contenute in cilindri alimentati con anidride carbonica insufflata, proposti come elementi di arredo urbano. "Le tecnologie studiate da GPLab e trasformate in prodotti di design, come lampade o arredi urbani, - spiega Laura Rabboni chief revenue della startup -potranno sfidare grazie alla loro fotosintesi concentrata il problema della Co2 nell’atmosfera e superare un’autentica fragilità delle nostre aree urbane". Questo grazie al fatto che le alghe assorbono significative quantità di anidride carbonica, emettendo ossigeno.

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